Pericolo trombosi in aereo, ecco tutte le precauzioni da prendere ed a cosa stare attenti
Come intervenire sulla circolazione sanguigna durante lunghe tratte aeree, per evitare il pericolo della trombosi.
Le circostanze nelle quali si affrontano lunghi viaggi in aereo possono determinare le condizioni per l’insorgere di episodi di trombosi. Soprattutto nel caso la trasferta sia superiore alle 6 ore, non bisogna sottovalutare questo pericolo. Tuttavia è bene fare una precisazione: non è il volo in sé a causare i possibili problemi alla salute.
Sono infatti altre condizioni soggettive e ambientali che possono scatenare questo evento patologico e che, in alcuni casi, può assumere caratteri anche particolarmente gravi. La trombosi è una condizione patologica determinata dalla formazione di un coagulo (trombo) nei vasi sanguigni, che provoca una loro occlusione parziale o totale con danni all’apparato circolatorio e all’organo a cui essi trasportano il sangue.
Trombosi in aereo, come prevenire questa eventualità
Come detto non è il volo in sé a essere potenzialmente pericoloso per la trombosi, ma le condizioni soggettive e ambientali. Intanto occorre dire che alcune persone hanno una maggiore esposizione a questa pericolosa malattia. Persone obese, donne in stato di gravidanza, soggetti già colpiti da questa patologia devono prendere delle precauzioni.
La prevenzione è importante comunque per tutti i passeggeri di tragitti aerei particolarmente lunghi. Una delle considerazioni da fare riguarda la posizione delle gambe e lo spazio tra un sedile e l’altro, anche se per i voli intercontinentali è solito abbastanza ampio. Le gambe rimaste a lungo flesse possono determinare delle compressioni sulle vene del polpaccio.
Ciò significa che si possono avviare i processi di formazione dei trombi, evento raro ma non impossibile, soprattutto per soggetti a rischio. Buona norma sarebbe effettuare degli esercizi di flessione dei piedi con piegamenti in su e giù ed estensioni, per riattivare la circolazione sanguigna. Altra precauzione consiste nel fare uno spostamento lungo l’aereo ogni ora, non stando seduti troppo a lungo.
Bisogna poi bere con regolarità per irrorare i vasi sanguigni e garantire maggior fluidità al sangue. Per viaggi aerei molto lunghi preferire vestiti larghi e comodi che evitano la compressione dell’addome, evitando calzini e calze troppo strette, per consentire un buon deflusso del sangue verso la parte alta del corpo.
Chi ha problemi circolatori evidenti può utilizzare calze elastiche a compressione graduata che stringono gradualmente dal basso verso l’alto e facilitano la circolazione del sangue. Infine va sottolineato che in occasione di lunghe trasferte in aereo, i soggetti maggiormente a rischio possono rivolgersi al loro medico curante per avere trattamenti specifici da seguire anche prima del viaggio.