Coltivare funghi in casa è possibile grazie a un kit disponibile in commercio, un tutorial e un po’ di pazienza: tutto ciò che devi sapere
Andare alla ricerca di funghi è sicuramente un’attività soddisfacente e interessante, ma non è così semplice come talvolta si crede. Oltre a dover avere l’attrezzatura adatta, bisogna essere anche esperti di funghi poiché si può incappare in quelli velenosi, i quali spesso sono difficili da distinguere.
In molti non sanno, però, che i funghi si possono coltivare anche in casa mediante di kit appositi che contengono tutto il necessario. In tal caso non c’è bisogno nemmeno di particolare esperienza.
Come coltivare i funghi in casa: tutto quello che devi sapere
Oggi sul mercato si possono trovare kit di produzione pronti all’uso per coltivare funghi in casa. Nella scatola troviamo il micelio e un sacchetto di terriccio. Tutto quello che devi fare è aggiungere acqua regolarmente per attivare la produzione. Il processo di coltivazione è relativamente semplice.
In primis, si versa il terriccio nel sacchetto di plastica fornito con 180 ml di acqua. Una volta chiuso il sacchetto di plastica, si lascia inumidire il terreno per 24 ore. Successivamente, si stende il terriccio umido sul micelio che forma uno spesso strato sul fondo del cartone. Si rimette poi il coperchio di cartone e lasciamo il tutto per 4 giorni in una stanza a temperatura ambiente (20/22°C).
Al termine dei 4 giorni effettuiamo un’ingegnosa modifica del coperchio, che consiste nello spingere il cartoncino pre-tagliato in ogni angolo fino a formare una sorta di piccola “tacchetta. Dovrai semplicemente ricordarti di spruzzare ogni giorno 80 ml di acqua sul terreno, per mantenere l’umidità, e rimettere il coperchio. I primi funghi compaiono dopo una decina di giorni. Possono essere raccolti quando raggiungono pochi centimetri. La crescita inizia dai lati, generalmente.
I funghi che crescono possono essere misti o appartenere ad una specifica specie, in base al kit acquistato. In ogni caso, questo sistema permette di raccogliere circa 700 g. Successivamente la produzione si ferma, per poi riprendere dopo quindici giorni, questa volta nella parte centrale della cassa, con 1 nuovo fungo da raccogliere ogni giorno. Non abbastanza per sfamare una famiglia, ma bisogna ammettere che cucinare i propri funghi, tutti morbidi e croccanti perché appena raccolti, è bello!
Logicamente, se si continua ad annaffiare, un kit di questo tipo dovrebbe consentire di effettuare 3 o 4 raccolti in pochi mesi. I coltivatori alle prime armi, dopo un’iniziale preoccupazione, dovuta all’attesa, un po’ lunga, devono ammettere che funziona! In termini di rapporto qualità/prezzo, a quasi 15€ a kit, quando 1 kg di champignon costa meno di 5€ sul mercato, non si può dire che l’operazione sia la più redditizia.