La camminata più lunga al mondo, solo per appassionati e temerari: 22 mila chilometri tra paesaggi meravigliosi
Percorrere la camminata più lunga al mondo e regalarsi delle emozioni pure. Ecco quale tragitto percorrere.
Attraversare ben 16 Paesi per vivere una esperienza davvero unica e memorabile – per chi ama camminare e scoprire il mondo con occhi diversi – è sicuramente un grande record. Seppur affascinante molti non lo consigliano. Ben 22.400 chilometri – per essere precisi – accompagnati da paesaggi che cambiano insieme alle stagioni. Ci vuole un passo ben allenato e soprattutto tanto tempo a disposizione, facendo un calcolo occorrono ben tre anni per percorrere la strada pedonale più lunga del mondo.
Quanti di voi – amanti delle belle passeggiate – avranno pensato di percorrere questo tragitto così suggestivo, ma attenzione non è consigliato dato che non è un cammino facile e richiede tanta forza fisica e impegno. Partire alla scoperta del mondo – con un sacco a pelo – e avventurarsi in quei territori impervi e difficili, seppur suggestivi, non è affatto consigliabile. Essere sicuri di percorrerlo è molto importante, al di là dell’entusiasmo iniziale di volere essere tra quei coraggiosi che lo hanno fatto. Ma nessuno ha mai avuto il coraggio e una ragione c’è.
Da Cape Town a Magadan su “due piedi”
Questo incredibile cammino di poco più di 22.000 chilometri – il quale attraversa ben 16 Paesi – parte da Cape Town – in Sud Africa – e raggiunge la meta finale di Magadan – in Russia. Si attraversano i paesaggi più diversi e insoliti, come una foresta pluviale ma anche il deserto. Ci sono ben 6 fusi orari a cui adattarsi e anche questo richiede un impegno fisico. Ma la grande curiosità di questo cammino è che non ci sono mari, fiumi o laghi durante il tragitto, solo strade e ponti.
Una esperienza sicuramente entusiasmante è dettata anche dalla presenza di animali di ogni specie come coccodrilli, serpenti e poi – quando ci si addentra in altri territori più freddi – si incontrano anche gli orsi polari. Un cammino davvero affascinante fatto con tanta buona volontà – facendo affidamento solo sulla forza delle proprie gambe – ma soprattutto con una valigia leggerissima. Si consiglia magari di vendere anche alcuni oggetti durante il cammino, per alleggerirsi quando i chilometri cominciano ad aumentare e la fatica si fa sentire. Non dimentichiamo che ogni Paese e ogni stagione richiedono un abbigliamento diverso come quello da pioggia o da deserto e addirittura armature per proteggersi dai pericoli sempre in agguato. Quello che affascina durante questa esperienza su due piedi è proprio l’incontro con diverse civiltà e culture.
Le tappe più suggestive e il record americano
Avete ben capito che – seppur affascinante e avventuroso – si sconsiglia di praticare questo cammino per le mille difficoltà che si possono incontrare durante il percorso. Ma vi lasciamo immaginare quelli che sono i luoghi più affascinanti da ammirare in questi 16 Paesi e 22.000 chilometri da percorrere a piedi. Innanzitutto il Lago Vittoria in Tanzania. Non manca l’affascinante l’Egitto con il sito archeologico di Abu Simbel. Anche la Turchia e la Mesopotamia sono dei luoghi molto affascinanti da scoprire lungo il cammino. Molto affascinante è la visita della città di Sanlirfa, un luogo simbolico – religiosamente parlando – dato che racchiude in sé Ebraismo, Cristianesimo e l’Islam.
Gobekli Teple – il tempio più antico che sia mai stato ritrovato – è sicuramente una tappa imperdibile. Risalente al 9500 a.C. è una perla dell’umanità. Non manca l’affascinante Iran con la sua storia e cultura. Per quelli che si staranno chiedendo se qualcuno è riuscito a percorrere l’intero cammino la risposta è no, è chiaro che l’esperienza risulta essere molto difficile e impervia per i selvaggi territori da attraversare. Il record della camminata più lunga del mondo spetta a un americano – Arthur Blessit – il quale era riuscito a percorrere quasi 65.000 chilometri fino all’aprile del 2023. Attraversò ben sette continenti e il suo fu soprattutto un cammino religioso, portando con sé una grande croce e predicando il cristianesimo.