Differenziata, 5 oggetti che traggono in inganno: li hai sempre buttati nel modo sbagliato
Esistono errori troppo frequenti che in molti continuano a commettere, per il bene del pianeta dovresti smettere subito!
La raccolta differenziata è uno dei metodi che maggiormente ci rende partecipi nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il mondo si è prefissato, anche in questa pratica, tuttavia, si nascondono alcune insidie, fattori da non sottovalutare e che potrebbero buttare alle ortiche tutto il nostro impegno.
Nonostante la buona volontà, infatti, esistono alcune incertezze piuttosto comuni che riguardano la raccolta differenziata, incertezze che portano milioni di persone a sbagliare ogni giorno e che rischiano di rovinare anche quanto di buono è stato fatto. Chiedersi se stiamo veramente facendo bene la nostra raccolta differenziata è il primo passo per migliorarsi e dare il proprio contributo, e quando verrai a conoscenza dei cinque errori più comuni che commettiamo ogni giorno, stenterai a credere di aver sbagliato così spesso!
Dal cartone della pizza ai gusci dei molluschi, probabilmente li hai sempre gettati nel posto sbagliato!
Dietro le nostre abitudini quotidiane più marcate continuano a nascondersi dei gesti inconsapevoli che, nonostante il nostro comune desiderio di raggiungere la massima sostenibilità nelle nostre azioni, contribuiscono a limitare l’efficacia di tanto impegno.
Tra gli errori più comuni che si fanno differenziando i rifiuti, 5 sembrano commessi in massa e conoscerli ci aiuterà a fare la differenza. Il primo errore riguarda un rifiuto comunissimo che spesso è presente nelle nostre case, ovvero il cartone della pizza. Questo scarto apparentemente innocuo e facile da gestire in realtà è troppo spesso riciclato male in quanto esistono alcuni fattori che incidono nello stabilire la sua destinazione. Un involucro pulito, infatti, potrà essere riciclato nella carta, ma un involucro unto o sporco di pomodoro dovrebbe finire assolutamente nell’indifferenziato.
Se questo primo errore vi ha sorpreso, gli altri lo faranno ancora di più. Anche pensando a dei semplici scontrini, per esempio, sembra facile capire la loro destinazione, ma la natura della carta che compone questi rifiuti è ben diversa da quella della carta normale. La carta termica degli scontrini è infatti arricchita di sostanze chimiche che non la rende adatta ad essere riciclata, motivo per cui dovrebbe andare nell’indifferenziato.
Anche gli spazzolini da denti, uno dei rifiuti più problematici del pianeta, spesso finiscono nel secchio sbagliato, la loro natura di plastica, infatti, non dovrebbe ingannarci perché questi sono fatti di materiali diversi e dovrebbe dunque finire nell’indifferenziato. L’ultimo errore più comune riguarda invece uno scarto alimentare, stiamo parlando dei gusci delle cozze, un rifiuto organico che in molti gettano senza dubbi alcuni nel secchio dell’umido. La verità, invece, è che il carbonato di calcio che forma questi gusci è un materiale poco organico e molto resistente che va messo necessariamente nell’indifferenziato.
Fare la raccolta differenziata nel modo giusto è importantissimo ma come abbiamo potuto vedere non sempre ciò che facciamo è scontato come sembra. Quando differenziamo i nostri rifiuti siamo chiamati alla responsabilità e con la giusta conoscenza riusciremo ad evitare errori banali ma che potrebbero compromettere l’esito della raccolta di centinaia di Chilogrammi di rifiuti.