Dalla Nasa arrivano notizie preoccupanti: il ghiaccio si sta riducendo troppo
La NASA ha lanciato un allarme preoccupante che ha lasciato tutti senza parole: il ghiaccio si sta riducendo più del previsto.
L’attuale cambiamento climatico sta facendo preoccupare numerosi scienziati in tutto il mondo, soprattutto perché il pianeta potrebbe modificare definitivamente il proprio clima, diventando un posto non più adatto alla vita umana. Molti esperti affermano che la Terra rischia di diventare come Venere: un mondo pieno di anidride carbonica e totalmente inadatto alla vita. Inoltre, nella storia dei pianeti del Sistema Solare, ci fu un periodo in cui Venere era molto simile all’attuale Terra, infatti aveva addirittura l’acqua sulla sua superficie e un’aria molto più respirabile.
Successivamente, una serie di eruzioni vulcaniche cambiarono il suo clima e portarono nell’atmosfera tantissima anidride carbonica, la quale a sua volta causò il fenomeno dell’effetto serra. Oggi, la Terra si sta riempiendo di CO2 non per le eruzioni vulcaniche, ma per l’inquinamento causato dagli esseri umani.
L’allarme lanciato dalla NASA
I vari satelliti americani che orbitano attorno alla Terra, hanno notato che i ghiacci artici hanno raggiunto la loro estensione minima annuale il 19 settembre 2023. Ciò significa che per il sesto anno consecutivo gli scienziati registrano l’estensione minima più bassa. In altre parole, lo scioglimento dei ghiacci artici e antartici è normale nella stagione estiva, poiché è sempre avvenuto. Tuttavia, ci sono soprattutto due problemi: la quantità di ghiaccio che si scioglie in estate e il ritorno del ghiaccio in inverno. Infatti, durante il periodo estivo si scioglie sempre più ghiaccio, molto più del previsto; in inverno invece tutto quel ghiaccio scioltosi in estate dovrebbe ritornare indietro grazie al freddo, ma sorprendentemente tutto ciò non avviene.
Chiaramente, questo fenomeno si verifica perché durante la stagione estiva fa sempre più caldo, mentre in inverno fa sempre meno freddo. Attualmente gli scienziati stanno monitorando le varie stagioni dell’anno al Polo Nord e al Polo Sud, poiché il clima del pianeta è concatenato, quindi se nella zona artica accade un fenomeno non previsto, automaticamente l’intero clima della Terra viene influenzato. Perciò, la NASA utilizza i suoi satelliti per studiare lo scioglimento dei ghiacci.
Inoltre, in base agli ultimi dati, tra marzo e settembre 2023 il ghiaccio artico è passato da 14,62 milioni di chilometri quadrati a 4,23 milioni di chilometri quadrati. Pertanto, ci sono 1,99 milioni di chilometri quadrati di ghiaccio sciolto in più del previsto, rispetto alla media del 1981-2010. Ad ogni modo, la quantità di ghiaccio perso ha quasi le stesse dimensioni degli Stati Uniti.