Ambiente

Campi Flegrei, Di Vito: “Piano di evacuazione? Ecco come stanno le cose”

La situazione nei Campi Flegrei appare sempre più preoccupante agli occhi dei cittadini: Di Vito ha rilasciato dichiarazioni in merito

I Campi Flegrei sono in movimento ormai da settimane, come stiamo assistendo tutti ogni mattina quando ci ritroviamo a fare il conto delle numerose scosse che si sono susseguite nel corso delle notte. In particolare, ad aver messo in allerta sono state le scosse del 28 settembre e del 2 ottobre con magnitudo rispettivamente di 4.2 e 4.5.

Inevitabilmente, dunque, è tornata la preoccupazione di tutti i cittadini e anche l’attenzione dei media nei confronti di questo fenomeno e dell’attività vulcanica proprio dei Campi Flegrei. In merito, però, a una possibile evacuazione verso altre regioni si è espresso proprio Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano di Napoli.

Situazione Campi Flegrei, parla Mauro Di Vito: cosa c’è da sapere

Mauro Di Vito, ha parlato ai microfoni di Notizie.com, riassumendo in breve la situazione, soprattutto legata a un’eventuale evacuazione di alcune municipalità nei dintorni dei Campi Flegrei. I comuni/quartieri in zona rossa sono Pozzuoli, Bacoli, Quarto, Giugliano, Marano e le municipalità di Napoli 1, 5, 8, 9 e 10.

Mauro Di Vito piano evacuazione campi flegrei
L’attività dei Campi Flegrei non deve spaventare – Biopianeta.it

In merito proprio a quelle che sono possibili disposizioni per i cittadini e soprattutto il lavoro delle autorità, Di Vito ci tiene dunque a sottolineare quelli che sono gli sforzi delle amministrazioni per riuscire a produrre in tempi brevi e tempestivi degli efficaci piani di esodo in caso di emergenza e necessità. Inoltre, cerca anche di dare una maggiore chiarezza proprio sulla scossa che è stata avvertita dai cittadini delle zone limitrofe nel corso della giornata di martedì mattina scorso e che avrebbe dato inizio a un vero e proprio sciame sismico. 

Insomma, fa tutto parte di uno stesso fenomeno che ha caratterizzato e incluso anche tutte le scosse che in prossimità dei Campi Flegrei sono state registrate proprio nel corso del periodo che va da agosto a settembre. Stiamo parlando, in poche parole, del cosiddetto bradisismo che è purtroppo da sempre molto noto agli abitanti di questa regione.

Al momento, dunque, si sta cercando di prevedere quanto più possibile tutti gli scenari possibili e soprattutto di delineare tutte le possibili linee guida per riuscire ad agire in modo tempestivo. C’è comunque da stare sereni perché le attuali attività vengono considerate normali e non pericolose, pur richiedere massima attenzione da parte degli esperti, nel contesto di un vulcano che comunque risulta attivo e non dormiente.

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