Non ci sono buone notizie per quanto riguarda il futuro. Uno studio fa tremare il mondo riguardo le alluvioni estreme: ecco perché
L’ultimo anno per il nostro Paese è stato particolarmente difficile per quanto riguarda episodi meteorologici estremi. Uno su tutti l’episodio dell’alluvione in Emilia-Romagna, che ha distrutto campi, intere strade e, purtroppo, provocato morti.
La questione dei cambiamenti climatici è sempre più chiacchierata e i suoi effetti sono ormai evidenti. A preoccupare ora sono e alluvioni estreme come quelle che si sono verificate in Italia, e le cose non sembrano poter andare meglio in futuro. Ecco uno studio che sta facendo tremare il mondo intero e getta un p’ di ombre su quello che potrebbe accadere. Vediamo insieme di che cosa si tratta.
Ecco lo studio sulle alluvioni estreme che fa tremare il mondo
Un tempo erano eventi piuttosto rari e distribuiti in maniera eterogenea su tutto il globo. Adesso le alluvioni estreme sembrano essere quasi la normalità e una loro manifestazione non fa neppure così tanto notizia, se non nel caso di eventi particolarmente impattanti come quelli avvenuti in Emilia. Purtroppo il futuro non promette bene e a certificarlo è uno studio della University of Alabama pubblicato sulla rivista scientifica Earth’s Future.
Secondo i ricercatori, infatti, le alluvioni estreme diventeranno sempre più frequenti. Si tratta delle cosiddette “alluvioni centenarie“, in quanto avrebbero una probabilità intorno all’1% di verificarsi una volta ogni secolo. Questi eventi in teoria molto rari potrebbero quindi verificarsi sempre più spesso e, a quanto pare, la loro frequenza sempre più elevata è strettamente correlata con il riscaldamento globale. Secondo lo studio, in futuro si potranno registrare diversi scenari: il primo è quello in cui le emissioni di gas serra continueranno ad essere sullo stesso livello attuale, mentre nel secondo sarà raggiunto un picco nel 2040, per poi iniziare a calare.
Purtroppo, sempre secondo la ricerca, non ci sarà una grande differenza tra i due scenari. Infatti le alluvioni centenarie aumenteranno comunque la loro frequenza in tutto il globo. Nel 2050, infatti, le aree costiere di tutto il mondo potranno iniziare a far registrare un alluvione estrema ogni 10 o 15 anni in media. Mentre entro la fine del secolo la frequenza potrebbe aumentare addirittura fino ad una volta all’anno. Purtroppo da questo studio emerge che la situazione è irreparabile e che non sarebbe sufficiente nemmeno azzerare le emissioni di gas serra. L’unica cosa che si può fare è quindi cercare di agire sulle aree urbane ed evitare che le alluvioni facciano troppi danni.