Acqua in bottiglia, davvero scade? Ecco perché c’è un “termine” per consumarla, pochi lo sanno
L’acqua in bottiglia è molto più comoda e salutare di quella del rubinetto ma anche lei ha una data di scadenza.
In molti avranno notato che anche sulle bottiglie d’acqua è segnata una data di scadenza lontana, quando si tratta di cibo, simboleggia che entro quel termine si può mangiare un determinato alimento, mentre se passano altri giorni e non viene conservato in modo adeguato in frigo, che sia carne o pesce cambia proprio aspetto e può produrre anche un cattivo odore ed anche muffe e batteri. È da considerarlo scaduto ed in effetti lo è, ma anche per l’acqua ed altri liquidi dobbiamo preoccuparci? E se la risposta è sì, c’è qualche rimedio?
Fin da bambini ci insegnano a leggere bene queste date di scadenza perché possono essere anche vicine e quindi controllare per tempo cosa bisogna fare con l’alimento in questione. Che sia sulla parte superiore della bottiglia o sul tappo è indispensabile che ci sia scritto. È una domanda che alcuni di noi ancora non capiscono e non sanno bene cosa significa, per questo anche delle grandi università italiane e straniere hanno fatto una ricerca approfondita sulla faccenda e hanno condiviso la risposta tramite articolo.
Cosa indica la data di scadenza su una bottiglia?
Prima di spiegarlo bene, occorre tranquillizzare tutti su un fatto più importante: di per sé l’acqua non scade mai, è una fonte che si ricicla in natura da sola, poi con i nostri macchinari viene sempre pulita e microfiltrata prima di essere venduta in bottiglie di plastica. Poi sta a noi usare anche i filtri a casa nel rubinetto o con le caraffe speciali per togliere il cloro di troppo. In realtà la data di scadenza si riferisce alla scadenza della bottiglia di plastica.
Le bottiglie di Pet, quelle con la plastica riciclata, sono molto più fragili dei normali formati, soprattutto se vengono lasciate per molto tempo in esposizione al sole, non si parla solo di minuti ma anche giorni, noi non lo sappiamo ma c’è anche un maggiore rischio batteriologico se succede ciò perché quella parte inizia a degradarsi ed a rilasciare delle sostanze strane.
Se non ci fidiamo più è meglio usare delle alternative come le bottiglie di vetro e conservarle in un luogo fresco come il frigorifero, se invece ci piace a temperatura ambiente controllare che in quel punto non arrivino i raggi solari.