7 modi per riconoscere subito le aziende falsamente attente all’ambiente
In termine tecnico e giornalistico si chiama greenwashing. Alcune aziende mentono sul loro interesse per l’ambiente: ecco come smascherarle
Le aziende continuano, almeno a parole, a dichiarare la propria voglia e volontà di fare qualcosa di utile per il pianeta e per l’ambiente. Ma lo fanno davvero? Ecco sette modi per smascherare chi è ambientalista solo a parole.
Il mondo è malato e questo è un dato ormai acclarato. Anche il più accanito dei negazionisti non può più affermare il contrario. Cambiamenti climatici e riscaldamento globale stanno mettendo in ginocchio il nostro pianeta, che continua a lanciarci segnali. Gli eventi estremi (spesso tragici) che ormai si susseguono quasi quotidianamente sono lì a testimoniarci che qualcosa andrebbe fatto.
Serve l’apporto di tutti. Dei governanti, con leggi adeguate. Dei cittadini, che devono pretendere politiche che rispettino l’ambiente e, a loro volta, rispettarlo. Ma anche da parte delle aziende, che non devono avere solo il profitto come loro stella polare. A parole, tutte sembrano essere attente al nostro pianeta. Ma è davvero così? Sette modi per smascherarle.
7 modi per capire se un’azienda è attenta all’ambiente
In termine tecnico e giornalistico si chiama greenwashing. Etichettare qualcosa come ecologico, verde o sostenibile quando non è così. Ciò è utile anche ai fini economici, perché induce i consumatori a pensare di aiutare il pianeta scegliendo tali prodotti. Ma a cosa devono prestare attenzione i clienti per individuare il greenwashing?
Il primo punto può valere per vari ambiti: false affermazioni o linguaggio vago. Facciamo molta attenzione. Qualche tempo fa, per esempio, è stata vietata una pubblicità di Ryanair che affermava che era la compagnia aerea con le emissioni più basse d’Europa perché non vi erano elementi che potessero sostenere questa affermazione. Le parole sono importanti. Tante aziende usano termini come “bio” o “verde”. A sproposito. Espressioni come “eco”, “sostenibile” e “verde” sono comunemente usate dalle aziende per far sembrare l’azienda attenta all’ambiente. Ma raramente si riferiscono a standard scientifici. Attenzione, poi, alle aziende che tendono a nascondere le informazioni. Per esempio, i marchi di moda possono promuovere abiti realizzati con tessuti “sostenibili”. Anche se il resto della loro linea di abbigliamento è dannoso per l’ambiente.
Tema fondamentale per chi si batte per un pianeta più pulito, sono le emissioni di carbonio. Attenzione alla compensazione delle emissioni di carbonio. Un governo, un’azienda o un individuo possono tentare di bilanciare le proprie emissioni trovando altri modi per rimuovere una quantità equivalente di gas serra dall’atmosfera. Il processo è chiamato compensazione delle emissioni di carbonio. Ma per gli ambientalisti tutto questo è un palliativo che ha pochi effetti e benefici. In generale facciamo attenzione a chi dice determinate cose. Controllare la proprietà dell’azienda è importante se si vuole scoprire il suo impatto ambientale complessivo. Allontaniamo i nostri soldi da tutte le imprese che producono o sono collegate al finanziamento di combustibili fossili.
Infine, gli ultimi due punti. Attenzione ai prodotti ecologici in una gamma più ampia. Alcune aziende commercializzeranno prodotti vantaggiosi per l’ambiente, ma ometteranno informazioni sull’impatto degli altri loro prodotti. Le aziende che hanno qualcosa da nascondere spesso rendono più difficile per i consumatori verificare le proprie credenziali ecologiche. Se si vuole essere green, lo si deve essere realmente. E allora la domanda è: il prodotto e il suo imballaggio sono riciclabili? Molte aziende pubblicizzano l’utilizzo di prodotti riciclabili. Ma è davvero così?