Superbonus, c’è un obbligo da dichiarare che tutti snobbano: attenzione a non rischiare
C’è un obbligo da dichiarare per il Superbonus che molti ignorano, ma se lo fai rischi grosso. Ecco a cosa devi fare attenzione.
Arrivano altre novità relative al Superbonus, come dichiarato dal Decreto Omnibus il 7 agosto 2023. Oggi si parla di nuovi obblighi di dichiarazione importantissimi, ma anche di nuovi fondi per gli indigenti per sostenere le famiglie. Il nuovo obbligo arriva dal Decreto Omnibus, ovvero il Decreto Legge 104. Questo ha comunicato nella Gazzetta Ufficiale due cambiamenti.
Il primo riguarda la scadenza per villette e unifamiliari, la cui scadenza per i soggetti che hanno raggiunto il 30% dei lavori al 30 settembre 2022 viene spostato dal 30 settembre al 31 dicembre 2023. La seconda novità, più importante, riguarda tutti i contribuenti che hanno optato per la cessione del credito.
Superbonus, ecco cosa devi assolutamente comunicare
Nel caso in cui non sia possibile utilizzare i crediti per qualunque motivi, questi devono obbligatoriamente comunicarlo all’Agenzia delle Entrate entro trenta giorni dal momento in cui si viene a sapere che non si potranno usare i crediti.
Chi non comunica in tempo la cosa all’Agenzia delle Entrate rischia una sanzione di 100 euro, come stabilito dal Decreto Omnibus. La dichiarazione andrà fatta a partire dal 1° dicembre 2023, e il modo in cui farlo verrà spiegato direttamente dall’Agenzia in seguito. Da notare che questa dichiarazione va fatta specificatamente da chi ha diritto al bonus, mentre i contribuenti a cui sono scaduti i termini per la fruizione non devo comunicare nulla.
Si attendono ulteriori chiarimenti da parte dell’Agenzia su quali crediti del Superbonus vanno comunicati – al momento sappiamo solo che l’obbligo non riguarda solo il Superbonus, ma anche altri bonus simili come il bonus casa, l’ecobonus, il sismabonus, il bonus facciate, il bonus barriere e i crediti per installare le colonnine di ricarica elettrica.
L’altra novità riguarda il nuovo fondo indigenti, direttamente dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Questo fondo è destinato a chi non riesce a pagare la parte dei lavori di ristrutturazione che rimane al di fuori dell’agevolazione. Con questa misura il Ministero aiuta i contribuenti che sono rimasti bloccati dopo la riduzione del Superbonus dal 110 al 90%. Al fine di coprire queste spese, per il 2023 sono stati messi a disposizione altri 20 milioni di euro da parte del governo, che coprono le spese sostenute tra il primo gennaio il 31 ottobre 2023.
Per accedere al fondo indigenti è necessario rispettare alcuni requisiti. Questi sono l’essere titolare del diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento sull’unità immobiliare che subisce l’intervento e assicurarsi che l’immobile in questione sia l’abitazione principale del richiedente. È inoltre necessario avere un reddito inferiore ai 15.000 euro. Se queste regole vengono rispettate è possibile presentare domanda direttamente all’Agenzia delle Entrate, che stabilirà i criteri entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto. La scadenza ultima per l’invio della richiesta è il 31 ottobre 2023.