Ognuno di noi può avere gusti diversi, ma è praticamente impossibile trovare qualcuno a cui non piaccia l’odore della pioggia: ecco perché
Non tutti possono iniziare una giornata con lo stesso spirito, ma sono in tanti a definirsi “meteoropatici”, condizione che si verifica quando il proprio umore può essere condizionato dal tempo. Nella maggior parte dei casi si è più allegri quando c’è il sole, a maggior ragione in primavera e in estate quando le giornate sono più lunghe e diventa buio più tardi. Non manca anche chi la pensa in modo opposto, ma spesso tende a essere guardato in malo modo come se non fosse “normale” apprezzare le giornate uggiose.
Certamente quando è il maltempo a prevalere può esserci l’occasione per stare in casa, magari in compagnia dei propri affetti più cari e trascorrere il tempo guardando un film o chiacchierando. Non sembrano esserci però divisioni di alcun tipo se si deve esprimere il proprio gradimento nei confronti dell’odore della pioggia, che piace praticamente a tutti, compreso chi farebbe a meno di dover prendere l’ombrello e uscire.
Odore della pioggia: a chi non piace?
Apprezzare un profumo può essere più che naturale, anche se in questo caso i gusti di ognuno di noi possono essere diversi. C’è chi ne preferisce uno dolce, chi aspro, pur ritenendoli tutti buoni. E’ però davvero raro trovare qualcuno a cui non piaccia l’odore della pioggia, che non può almeno a livello teorico essere definito “buono”, ma che suscita in ognuno di noi sensazioni speciali ogni volta che lo si avverte.
Non tutti lo sanno, ma questo ha un nome scientifico ben preciso, anche se può avere sapori differenti a seconda della zona: viene infatti definito “petricore“, in riferimento allo stato d’animo che si può provare mentre si cammina dopo una giornata di pioggia. Anche quando le precipitazioni sono finite, infatti, si avverte dal terreno questo particolare “profumo”.
C’è però una ragione relativa al perché tutti ci sentiamo rigenerati quando lo avvertiamo. Questo si verifica perché secondo alcuni psicologi e neuroscienziati è in grado di dare un effetto calmante al nostro animo, specialmente se si sta vivendo un periodo non del tutto positivo, in cui la stanchezza e la tristezza tendono a essere prevalente. E’ in quel momento che la mente tende a lasciarsi andare, come se la pioggia potesse lavare via tutto quello che non va e lasciare il posto a qualcosa di nuovo e positivo.
Quali sono le cause
Non può che essere interessante per chi ama l’odore della pioggia sapere quali siano le cause. Non è difficile dare una risposta univoca, visto che in campagna ad esempio a prevalere è la terra, mentre in città si mischia con lo smog e l’asfalto, che finiscono per renderlo inevitabilmente più pesante.
In estate non può che sembrare più dolce, quasi affumicato, mentre in inverno è più pungente. Gli studiosi che sono arrivati a dargli un nome ritengono sia causato da un olio essenziale, che è in grado di bloccare la crescita delle radici e impedire che i semi germoglino nei periodi di siccità.
Quando piove viene rilasciato dal terreno e dalle rocce grazie a una doppia azione, chimica (il processo di liberazione della sostanza nell’aria) e meccanica (l’azione delle gocce). A livello storico c’è chi pensa che sia così tanto gradito perchè in antichità si tendeva ad associare la pioggia come un segno di prosperità e fertilità, fondamentale per la sopravvivenza.