In questi borghi non ci sono macchine: l’esperienza in Italia che in tanti vogliono fare
Borghi senza automobili in Italia: le ottime destinazioni per chi ha bisogno di passeggiare all’aria aperta, senza lo smog della città
Donare aria pulita ai nostri polmoni è una delle priorità più difficili da seguire, dal momento che nel mondo attuale, in cui viviamo, le città sono invase da polveroni di smog. Nei fine settimana si possono intraprendere passeggiate in montagna o in mezzo alla natura, dove poter regalare al nostro organismo un’atmosfera completamente diversa. Nel corso degli anni, l’uomo è stato sempre più capace di inquinare questo pianeta e ci stiamo accorgendo delle conseguenze che, a lungo termine, sono state causate.
Abbiamo scovato delle location ottime per chi cerca di fuggire dal caos e dallo smog, in cui il tempo sembra essersi fermato. Borghi dove non gira nemmeno un’auto. Per chi è abituato a vivere in grandi città come Milano o Roma, può sembrare improbabile, eppure è così. Queste località sono una perfetta alternativa alla passeggiata in mezzo alla natura, con la possibilità di scoprire anche più conoscenze riguardo la parte storica, culturale e artistica che riguarda il borgo. Dove si trovano e quali sono?
I Borghi italiani dove respirare aria pulita: dove si trovano
Una volta venuti a conoscenza dell’esistenza di questi borghi, nei quali poter immergersi tra l’aria pulita e la tradizione, non possiamo fare a meno di chiederci dove si trovino. La maggior parte di essi sono raggiungibili solo a piedi, che siano il traguardo di un lungo percorso o solo borghi in cui, fino ad un certo punto, si può arrivare con l’auto, dopodiché bisogna proseguire a piedi. In ogni caso, vale sicuramente la pena, fare un piccolo sforzo per poter arrivare fin lì.
Iniziamo dalla provincia di Bergamo. Nella Valle Brembana, si erge una frazione del comune di Camerata Cornello, Cornello dei Tasso. Uno tra i borghi medievali conservati meglio in Lombardia, in cui si può arrivare solo a piedi, attraversando due sentieri che partono da Camerata Cornello, altrimenti, percorrendo l’antica Via Mercatorum. Già dal nome, si evince che il luogo apparteneva alla famiglia Tasso, nota per lo scrittore Torquato e per le abilità imprenditoriali di alcuni membri, che gestivano il servizio postale europeo.
È presente un Museo dei Tasso che riporta la storia postale e diversi documenti appartenuti alla famiglia. Interessanti sono anche la chiesa di Sant’Antonio di Padova e quella dei Santi Cornelio e Cipriano. Inoltre, le rovine del Palazzo Tasso e il palazzo moderno della famiglia, con un aspetto medievale dovuto al ben eseguito restauro.
Scendendo più giù, verso le Marche, sopra un colle sorge Gradara, in provincia di Pesaro Urbino. Dopo che si lasciano le auto sull’apposito parcheggio e si varcano le mure, si entra in un altro tempo. La vista panoramica spazia dal verde delle colline del Montefeltro al blu del Mar Adriatico. Un esempio fantastico di architettura medievale ancora esistente e persistenze, ben conservato.
La storia del borgo gira attorno alle vicende accadute nel castello, come la vicenda amorosa tra Paolo e Francesca, riportata da Dante Alighieri nella Commedia. Circondando le mura del castello si può percorrere la Passeggiata degli Innamorati, oppure, i Sentieri del Bosco di Paolo e Francesca. Tuttavia, oltre alla vicenda della coppia, Gradara contiene un fantastico Museo Storico da visitare, Palazzo Rubin Vesin e il Teatro Musicale. Dopodiché, potrete perdervi tra le sue viette del centro e gustare la gastronomia locale.
Tra gli altri borghi italiani che presentano la stessa particolarità, ci sono: Monteriggioni, in provincia di Siena; Civita di Bagnoregio, in provincia di Viterbo; Ginostra, in provincia di Messina e moltissimi altri. Nel frattempo, potete godervi uno dei due spiegati più nel dettaglio.