In pochi lo sanno ma è proprio così! Il vulcano che se erutta può essere il più distruttivo in assoluto è proprio qui nel bel Paese. E non potrete mai credere qual è!
Sono molte le scolaresche che ogni anno salgono fino alla sua cima per ammirarlo da vicino, eppure anche se può non sembrare è davvero in potenza una specie di “bomba” inesplosa che se scoppia non lascerebbe scampo a milioni di persone. Si fa davvero fatica a crederlo ma è questo quello che sostengono alcuni vulcanologici.
Si parla di una grande esplosione che potrebbe avvenire tra almeno mille anni, quindi nel 3023 circa, ma che avrebbe delle conseguenze a dir poco distruttive sui territori attorno. Nel frattempo, però, secondo gli ultimi studi scientifici nei prossimi anni potrebbero verificarsi eruzioni minori che comunque potrebbero anche avere delle devastanti conseguenze sui territori circostanti visto che sono altamente popolati. E chi l’avrebbe mai detto?
Che l’Italia fosse uno dei paesi con il più alto rischio sismico c’era da immaginarlo ma che il vulcano più pericoloso fosse collocato nello Stivale d’Europa sono davvero in pochi a saperlo. Del resto però è bene precisare che in Italia ci sono ben 10 vulcani e tutti sono collocati nella parte centro meridionale del paese, e sono attivi. Vediamo dunque di andare a fondo della questione.
È lui il vulcano più pericoloso al mondo
Recentemente è quindi stato svelato dagli esperti il nome del vulcano più temibile al mondo. Sul gradino di questa classifica ci sarebbe proprio un vulcano di tipo vulcaniano collocato proprio in Italia, e la notizia ha fatto il giro del web in un attimo. Comunque sia, è talmente suggestivo e misterioso che questo vulcano resta una delle tappe più importanti di molti viaggi. Già conosciuto in tutto il mondo per essere stata la causa di una delle eruzioni più distruttive nel 79 d.C, ha fatto la sua ultima eruzione nel 1944.
Alto 1281 metri, è situato all’interno dell’omonimo parco naturale creato nel 1955 che ogni anno è visitato da milioni di persone provenienti da ogni angolo del globo. Si tratta di un vulcano così detto “a recinto” perché si trova all’interno di una depressione chiamata caldera. Ha un cratere di forma ellittica di diametro massimo di 650 metri circa ed è profondo 230 metri.
Affascinante per la sua storia e per l’ambiente dove è immerso, è anche facilmente accessibile fino alla sua cima. Come sicuramente avrete capito stiamo, infatti, parlando del Vesuvio: il vulcano che ha distrutto Pompei ed Ercolano milioni di anni fa e nel secolo scorso è stata invece la causa della distruzione di San Sebastiano e Massa di Somma. Memorabili sono quindi le gite che fanno tappa in questa parte della Campania, più precisamente nella parte sud-orientale di Napoli.