Frutta acerba? Ecco come farla maturare con questi semplici ma efficaci trucchetti. Sarà subito buonissima.
Capita di comprare la frutta e che quest’ultima sia spesso acerba. Questo perché nelle catene dei supermercati in genere si tende a mettere a disposizione dei vari consumatori dei prodotti che non sono ancora maturi.
Il motivo è essenzialmente uno, ovvero evitare che i prodotti che non vengono acquistati nello stesso giorno possano andare a male, e dunque maturare troppo in fretta e marcire. Se capita quindi di comprare della frutta acerba e la si vuol fare maturare in fretta, il rimedio c’è. Oggi qui di seguito vi daremo appunto dei trucchetti per far maturare velocemente la frutta.
Frutta acerba, come farla maturare con questi semplici trucchetti
Partiamo subito dal dire che a far maturare la frutta è un ormone di origine vegetale, ovvero l’etilene. Proprio grazie ad esso avviene la maturazione. Se hai della frutta acerba in casa e vuoi farla maturare in modo naturale senza sprechi e soprattutto senza fare danni, devi seguire semplicemente alcune regole.
Prima cosa da fare è non mettere la frutta in frigo, ad eccezione proprio di quella già abbastanza matura e che pensiamo di mangiare il giorno dopo. Per la frutta acerba, la bassa temperatura è considerata un nemico perché non ne favorisce la corretta maturazione e inoltre va anche ad alterare il sapore.
Un altro rimedio è quello che prevede l’utilizzo di tovaglioli di lino e di cotone. Apriteli e stendeteli in una zona abbastanza spaziosa della cucina, e disponete su di questi la frutta che deve maturare. Nel mettere la frutta nel tovagliolo, senza coprirla, ricordatevi di aggiungere anche qualche mela perché pare che questa possa accelerare la maturazione naturale.
In alternativa ai tovaglioli di lino e cotone, potete utilizzare le buste di carta dentro le quali inserire quindi la frutta da maturare. Anche in questo caso fatevi aiutare dalle mele e banane che daranno un aiuto in più. Infine, un altro aiuto per fare un maturare la vostra frutta arriverà dall’eccesso di che è considerato il giusto posto per conservare la frutta acerba.