Dopo mamma orsa anche i suoi cuccioli sono in pericolo: paura per la loro vita
Dopo il terribile episodio accaduto a mamma orsa nei giorni scorsi, ora tutti temono per la vita dei suoi dolcissimi cuccioli. I dettagli della vicenda
L’orso bruno è una delle specie più amate ma anche temute della Terra. Inoltre, è un animale antichissimo, risalente addirittura all’ultima era glaciale nel continente americano. Per la precisione, in quell’epoca gli orsi erano dei veri e propri carnivori giganti, grazie alle loro enormi dimensioni.
Tuttavia, la grande estinzione colpì anche questa specie di antico orso, il quale fu rimpiazzato dall’attuale orso bruno, che era molto più adatto alla convivenza con i primi esseri umani. In Europa, invece, l’orso risiedeva soprattutto nelle caverne insieme ad altri predatori, come ad esempio i leoni delle caverne o le iene. Inoltre, i primi umani che incominciarono a lottare contro gli orsi furono i Neanderthal.
Mamma orsa uccisa, cosa ne sarà dei suoi piccoli
Lo scorso 31 agosto un uomo abruzzese di 56 anni ha sparato ad un’orsa marsicana, uccidendola all’istante. Purtroppo, il grande animale si trovava in compagnia dei suoi cuccioli, i quali dopo aver visto la loro madre morire sono immediatamente scappati. Recentemente, gli operatori del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise hanno affermato di essere riusciti ad individuarli, precisamente in una campagna non molto distante dal luogo in cui è stata uccisa la madre. In questo momento si sta facendo il possibile per metterli in sicurezza, poiché sono degli orsi molto piccoli e non riuscirebbero a sopravvivere a lungo senza l’aiuto di una madre.
Infatti, secondo gli esperti gli orsi hanno bisogno di almeno due anni per diventare autonomi, quindi senza un genitore non potrebbero neanche procurarsi del cibo. Fortunatamente, per cercare e salvare i cuccioli di mamma orsa sono stati impiegati circa 100 uomini tra Carabinieri e forestali, oltre al contributo di una decina di droni.
Chiaramente, non è facile catturare i due cuccioli individuati, soprattutto perché si spostano continuamente e ripercorrono più volte lo stesso tragitto che facevano con la madre. Pertanto, per riuscire a prenderli si stanno organizzando una serie di squadre miste, le quali saranno formate da Carabinieri, forestali e veterinari.
Tuttavia, ciò che complica maggiormente il recupero dei cuccioli di orso sono i numerosi curiosi che si avvicinano, spaventando ulteriormente i piccoli animali. Perciò, il sindaco di San Benedetto dei Marsi ha emesso un’ordinanza che obbliga i cittadini a non avvicinarsi a quelle campagne, affinché gli operatori possano lavorare con tranquillità senza spaventare i cuccioli.