Curiosità

Dopo le vespe arrivano i calabroni: attenzione a questa zona, è infestata

Una zona dell’Italia è infestata da parte di pericolosi calabroni. Sono arrivati prendendo il posto delle vespe

Nel caso in cui vi trovaste a passeggiare nel loro territorio, allora il pericolo di puntura sarebbe veramente alto. Proprio com’è successo di recente a un gruppo di persone, che mai avrebbero pensato di trovare sul loro tragitto degli insetti così agguerriti. L’allarme è scattato e, ora, la popolazione è stata avvisata, nella speranza che casi simili non avvengano mai più.

I calabroni hanno preso il posto delle vespe in una determinata zona del nostro Paese, e ciò può essere anche molto pericoloso. Più precisamente, durante un evento non agonistico, denominato la Camminata settembrina, alcuni partecipanti sono stati attaccati prepotentemente da parte di questi insetti. Si tratta di una manifestazione che ha portato a un’alta presenza di persone, circa 400, di cui alcune hanno visto rovinare un bel momento immersi nella natura.

Il percorso dell’evento è dislocato su un tracciato lungo 11 km e che si snoda intorno alla città di Ceva, in provincia di Cuneo. Si tratta di una passeggiata molto suggestiva e che vede il suo punto panoramico migliore nella località di Mazzarelli. Dopo il violento attacco c’è stata la necessità di far intervenire i soccorsi, vista la gravità della situazione, i quali si sono adoperati a fare di tutto per poter scongiurare il peggio.

Le dinamiche dell’accaduto

Mentre alcune persone si dirigevano sul punto panoramico migliore, sono finite preda di un attacco da parte di uno sciame di calabroni. Questi insetti avevano fatto il loro nido all’interno di un tronco cavo e, quando hanno sentito il loro territorio minacciato dal passaggio degli esseri umani, hanno attaccato in maniera aggressiva chiunque si trovasse lì.

Zona vespa calabrone
Una zona prima ricca di vespe, ora di calabroni – Biopianeta.it

Tre persone sono finite in ospedale e una di loro è anche stata caricata da parte dell’elisoccorso. Fortunatamente, non versa in condizioni gravi, ma è stata trasportata al pronto soccorso con un codice giallo. Ricordiamo che si tratta di animali che possono essere anche molto pericolosi e che hanno portato, talune volte, anche allo shock anafilattico delle loro vittime, fino a condurle alla morte.

Sul luogo in cui è successo il fattaccio sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, i quali hanno messo in sicurezza l’area. Il loro lavoro è stato svolto cercando di debellare il nido fatto e scacciando, quindi, i calabroni dalla zona. Ovviamente, ora l’area è più tranquilla, ma sempre meglio fare massima attenzione quando ci si trova in quei paraggi.

Michelangelo Loriga

Michelangelo Loriga, esperto di Storia, politica (italiana e internazionale) e letteratura; appassionato di arte, sport e motori. Laureato in Scienze storiche del territorio e per la cooperazione internazionale all’Università di Roma Tre. Interessato allo sport, specie al calcio in cui ho giocato per 20 anni, in tutte le sue forme e in ogni tipo di contesto.
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