Come tiri l’acqua in bagno? Lo hai sempre fatto male e ti spieghiamo perché
È buona abitudine tirare lo sciacquone quando si è andati in bagno ma questo gesto nasconde insidie e pericoli per la sicurezza. Scopriamo insieme perché.
Ognuno di noi in casa ha un bagno con un wc. Pare che addirittura in Cina siano stati scoperti intorno all’anno 1 dei resti che mostrano servizi igienici molto simili a quelli moderni. Nel mondo romano antico venivano usati sistemi a seduta con risciacquo continuo, ma non solo. Gli attuali Vespasiani derivano il loro nome proprio da quello di un imperatore romano. A quel tempo, gli orinatoi pubblici furono sottoposti da Vespasiano ad una particolare tassazione: i fullones (coloro che lavavano e smacchiavano le vesti dei lavatoi) raccoglievano infatti la pipì da cui ricavavano l’ammoniaca e dovettero pagare un tributo per farlo.
Per evitare problemi igienici, in molti paesi fece la sua apparizione il buco “alla turca” sul quale ci si accovacciava e si faceva i propri bisogni. Il wc, il cui nome deriva dall’inglese water closet (“ripostiglio per l’acqua”) ha avuto diversi inventori che ne hanno modificato il sistema e la forma fino all’attuale creato da Thomas Crapper. Fu lui che inventò lo sciacquone sopra la tazza, che grazie a delle leve e a un tirante con catenella di ferro, scaricava e puliva il gabinetto sfruttando un serbatoio di 10 litri.
Come tirare lo sciaquone del wc
Sin da piccoli ci hanno insegnato a tirare lo sciacquone del wc ogni volta che andiamo in bagno per fare i nostri bisogni. Non tutti sanno però che il gabinetto è ricco di germi e batteri che prolificano al suo interno. Alcuni preferiscono avere la tavoletta abbassata mentre altri, alzata. Ma è importante, dopo che lo abbiamo usato, lavare le mani per circa 20 secondi con sapone e acqua calda.
Inoltre c’è una pratica che dovresti usare ogni volta che vai in bagno. Sai infatti come tirare lo sciacquone? Alcune ricerche spiegano che è meglio tirarlo con la tavoletta del wc abbassata proprio per evitare la diffusione dei batteri che possono fuoriuscire con la potenza dell’acqua dello scarico. Già negli anni ’50, gli scienziati avevano scoperto che tirando lo sciacquone si produce il “bioaerosol”: una sorta di raccolta di materiale biologico trasportato dall’aria ricco di batteri. Per questo è sconsigliato avere spazzolini nelle vicinanze del gabinetto.
Ogni volta che si scarica, consumiamo dai 3 ai 5 litri di acqua, è buona norma quindi non scaricare spesso e sopratutto farlo con la tavoletta abbassata. Così si evita la diffusione di germi e batteri sulla superficie del gabinetto e nel nostro bagno.