Come in un film dell’orrore | Turisti attaccati dai piranha: ma cosa li attira?

Di recente alcuni turisti sono stati addirittura attaccati dai pesci più temuti al mondo: i piranha. Ma per quale motivo hanno attaccato?

Questi pericolosi pesci vivono nell’acqua dolce e appartengono alla famiglia degli Serrasalmidae. Da quest’ultima famiglia si ramificano le varie specie di piranha, ognuna delle quali è più o meno pericolosa. Infatti, una delle specie più temibili è il piranha rosso, il quale vive nei fiumi del Brasile, del Paraguay e in altre zone del Sudamerica. Uno dei suoi obiettivi primari è mangiare insetti, vermi, crostacei e pesci e poi deporre le uova per riprodursi.

Tuttavia, si tratta di un pesce pericoloso ma non aggressivo, poiché attacca solo se si sente in pericolo. Inoltre, è famoso per avventarsi sulle prede con velocità e veemenza. In realtà, preferisce avventarsi soprattutto sulle carcasse, infatti il piranha è conosciuto anche per essere un pesce spazzino.

I turisti attaccati dai piranha

Sorprendentemente, oltre 15 turisti al giorno sono attaccati da questi pericolosi pesci. In modo particolare, le aggressioni si verificano dopo una nuotata nelle acque che bagnano le spiagge di Alicante, in Spagna. Chiaramente, molte persone rimangono traumatizzate dai micidiali morsi in stile piranha, poiché l’attacco viene condotto da pesci che possiedono dei denti particolarmente aguzzi. Infatti, i turisti aggrediti escono dall’acqua insanguinati e con dei segni che ricordano un terribile morso. Successivamente, vanno in cerca del primo soccorso per farsi medicare le ferite e per riprendersi dallo shock.

Pesce occhiata – biopianeta.it

In realtà, queste spiagge spagnole non sono popolate da piranha, quindi i turisti non sono morsi da questo temibile pesce, bensì dagli obladas. Quest’ultimo è un pesce comunemente chiamato “occhiata”, che viene spesso pescato e mangiato dall’uomo. Ma per quale motivo una creatura così innocua attacca i nuotatori? Secondo gli scienziati la causa potrebbe essere il cambiamento climatico: solitamente le occhiate mangiano i gamberi, ma l’aumento della temperatura avrebbe influenzato il metabolismo di questi pesci, aumentando il desiderio di mangiare. Perciò, trovando pochi gamberi in giro, va a caccia di un’alternativa.

Inoltre, i turisti hanno affermato che le obladas nuotano vicinissime alla riva, rendendo quasi impossibile farsi un bagno tranquillamente. Pertanto, il consiglio è di non immergersi nel mare con collane o oggetti che luccicano, poiché potrebbero attirare maggiormente i pesci. In più, gli esperti hanno lanciato l’allarme sugli effetti del cambiamento climatico, infatti oltre a sciogliere i ghiacciai e ad aumentare la potenza degli uragani, l’alta temperatura potrebbe far diminuire il cibo ad alcune specie di pesci. Naturalmente, tutto questo trasformerebbe gli innocui animali marini in creature aggressive, costantemente alla ricerca di cibo.