Ti stai prodigando per avere in casa un impatto ambientale minore e quindi fare la tua parte per aiutare il pianeta. Ma quasi sicuramente anche tu commenti questo errore
La situazione che viviamo al momento non è una situazione che possiamo definire tranquilla in termini ambientali. Ne sono la prova gli eventi climatici estremi che piagano non solo il nostro Paese ma anche l’altra costa del Mediterraneo. Tra le cose che è possibile fare per avere un impatto più positivo sull’ambiente c’è la consapevolezza dei materiali che vengono utilizzati tutti i giorni per le attività quotidiane.
E magari hai imparato per esempio a non comprare la frutta nelle scatole di plastica o nei sacchetti di rete. Stai cercando in ogni modo di ridurre la quantità di plastica che produci ma non hai ancora detto definitivamente addio per esempio alle tue bibite con le bollicine. Bibite che per la maggior parte sono ancora vendute con bottiglie di plastica. Non devi ovviamente sentirti in colpa se non hai una valida alternativa, quello che però devi assolutamente fare è una differenziata corretta.
Come fai la differenziata delle bottiglie di plastica?
Da tempo nel nostro Paese, con modalità diverse ma uno scopo comune, i Comuni hanno dato il via alla raccolta differenziata dei rifiuti. Fare la differenziata, e avere rifiuti differenziati, permette di riciclare facilmente materiale che può poi essere quindi reindirizzato e riutilizzato per produrre nuovi oggetti senza che ci sia effettivamente bisogno di creare materiale nuovo da zero.
E in questo senti di stare facendo la tua parte perché le famose bottiglie di plastica vengono tutte inserite nel sacchetto che poi finisce nel cassonetto giusto. Ma cosa succede alle bottiglie di plastica prima di metterle nel sacchetto? Essendo dei contenitori vuoti, quello che viene istintivo fare è schiacciarle per ridurne il volume e magari così metterne di più in uno stesso sacchetto. Un’altra operazione estremamente corretta.
Ma quello che forse sbagli è il modo in cui schiacci le bottiglie. Perché se le appiattisci mantenendo la loro forma oppure se le schiacci comprimendole dall’alto otterrai, quando le tue bottiglie arriveranno nei centri di riciclo, due risultati molto diversi. Nei centri in cui si smistano i rifiuti, infatti, esistono sistemi che aiutano a riconoscere i materiali utili e gli scarti. In alcuni centri, i rifiuti passano su un nastro e vengono scansionati da un sistema che riconosce dalla forma che tipo di oggetto sta passando per poi instradarlo al riciclo o in discarica.
In altri è una somma di movimenti eseguiti proprio dai nastri che porta alla differenziazione dei materiali. In entrambi i casi e con entrambi i sistemi, se schiacci la bottiglia dall’alto anziché per la lunghezza produci un rifiuto che i nastri non sono in grado di riconoscere e gestire e quindi le tue bottiglie di plastica che hai differenziato con tanta cura si trasformano in rifiuti e non in potenziali nuovi materiali.