Sconfiggere la depressione con rimedi naturali è possibile grazie ad una pianta: scopriamo di più sull’Iperico
È usuale usare la parole depressione per situazioni di tristezza o semplici episodi di stress. Il disturbo depressivo, però, non coincide con la definizione che utilizziamo per un semplice caso isolato poiché si reitera nel tempo. I sintomi della depressione toccano aree cognitive, affettive, volitive, comportamentali e anche fisiche. A dispetto di ciò che spesso si dice, le persone depresse non sempre arrivano al suicidio, anzi quasi mai.
Solitamente ci si accorge che una persona vicina a noi è depressa, notando in lei una costante stanchezza, apatia, un malessere fisico, irritabilità, aumento o perdita dell’appetito, perdita di piacere nel fare cose che prima amava, una grande fatica nel fare qualsiasi cosa, aumento o diminuzione del sonno e mal di testa.
Nei soggetti che ne sono affetti, a volte, dei casi di depressione maggiore possono comparire dopo mesi di assenza di sintomi. In molti, gli episodi più gravi aumentano con l’età. Tuttavia, esistono delle cure per tenere sotto controllo la situazione.
Combattere la depressione con l’iperico: com’è possibile
L’iperico è una pianta erbacea che nasce spontaneamente d’estate in Europa, America Settentrionale, Asia e Africa. È più conosciuto con il nome di erba di San Giovanni. Se si strofinano i suoi petali crea un succo rosso, che è stato definito un rimando al sangue del santo. Viene anche chiamato scacciadiavoli, perché tiene lontani spiriti maligni, demoni e streghe.
L’iperico viene utilizzato per combattere diverse patologie, come l’inquietudine nervosa e infezioni batteriche. Tuttavia, ultimamente, viene usato per sconfiggere il disturbo della depressione minore. Perciò può essere consigliato in casi isolati o in persone con una lieve depressione. Purtroppo, chi ha attacchi di depressione maggiore e ne soffre costantemente non è adatto.
Come mai aiuta a sconfiggere la depressione? Perché ha proprietà antidepressive, ma anche sedative e anticonvulsivanti. È in grado di abbassare la soglia del dolore e il suo olio è ottimo per cicatrizzare le ferite, contrastando anche i processi infiammatori. La sua efficacia nel trattamento antidepressivo è stata confermata, ma è relativa ad un determinato estratto secco, standardizzato e con una certa composizione.
Ha dimostrato una capacità superiore all’effetto placebo, inoltre, ha avuto lo stesso riscontro di alcuni farmaci destinati alla sconfitta della depressione. Tuttavia, non è stato testato in un trattamento a lungo termine, perciò non possiamo sapere se, usato come terapia, possa perdurare nel tempo.
Gli studi clinici non hanno rilevato nessuna pericolosità nel consumo dell’iperico, anche se, gli effetti indesiderati si manifestano con disturbi gastrointestinali, reazioni allergiche, affaticamento e irrequietezza. Può anche causare eritemi, ma solitamente, solo alle persone con una carnagione particolarmente chiara. Interagisce anche con dei farmaci, per esempio, potenzia l’azione degli antidepressivi, ma modifica l’efficacia di altri farmaci. Per questo, prima di iniziare una cura con questa pianta, è meglio contattare un medico.