Salute e benessere

Svelato il modo per azzerare il pericolo di pandemie: bisogna cancellare questa industria

Ecco svelato qual è il modo migliore per azzerare il pericolo di pandemie globali: servirà cancellare questa industria

Tutti noi ricordiamo l’impressionante impatto sulle nostre vite che ha avuto la pandemia di Covid-19.  Costretti a restare chiusi in casa, abbiamo visto quanti morti e ricoverati gravi ci sono stati anche solo nel nostro Paese.

Nessuno, infatti, vorrebbe che si ripeta una situazione del genere e, per questo, bisognerebbe iniziare a pensare in maniera proattiva, cercando di prevenire un’emergenza di questa gravità e dimensione. Ma come fare per azzerare il pericolo delle pandemie? Secondo alcuni studiosi un modo c’è e sarebbe quello di azzerare una particolare industria che starebbe solo arrecando problemi al pianeta.

Ecco quale industria cancellare per azzerare il pericolo pandemie

Quale industria cancellare per poter finalmente azzerare il pericolo pandemia in tutto il mondo? Secondo alcuni basterebbe mettere fine all’industria delle pellicce, in particolare quelle che utilizzano- uccidendoli – i visoni. Si tratta di animali solitari che vivono soprattutto nelle zone umide e costiere. Tuttavia, questi splendidi animali sono al centro dell’industria di pellicce, che utilizza la pelle di queste creature per poter realizzare abiti e vestiti. Oltre al fatto che i visoni vengono allevate in queste fabbriche in situazioni inadeguate, a colpire è il loro stretto legame con l’inizio e diffusione di pandemie.

Come evitare pandemie
Gli allevamenti delle industrie di pellicce sono una delle cause da eliminare – BioPianeta.it

A favorire la proliferazione di patogeni, anche molto pericolosi per l’uomo, è proprio la condizione in cui vengono tenuti questi animali prima di essere uccisi per ricavarne pelli. Spesso si tratta di piccole gabbie di filo, con pochissimo spazio per muoversi. Inoltre, la loro composizione biologica li rende molto sensibili all’infezione di patogeni virulenti. Un esempio concreto lo possiamo comprendere tutti: questi animali risultano essere molto suscettibili rispetto al SARS-CoV-2, comunemente chiamato Covid. Inoltre, virus di questo tipo – se all’interno dell’organismo dei visoni – riescono ad evolversi, replicarsi e a formare varianti ancora più velocemente rispetto a quando infettano gli esseri umani.

Dunque, le industrie delle pellicce, e in particolare quelle in cui si utilizzano i visoni, risultano essere per i ricercatori delle vere e proprie “bombe ad orologeria”. Anche la pericolosissima influenza H1N1 del 2009 ebbe tra le cause alcuni scenari molto simili alle condizioni in cui vivono i visoni. A dimostrazione di questo, nel 2021 furono registrati numerosissimi focolai di Covid-19 tra molti allevamenti di visoni, tra cui quelli di Danimarca, Olanda, Stati Uniti, Svezia e, purtroppo, anche Italia.

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