Stop alle bottigliette in plastica, l’isola del sud Italia da l’esempio
C’é un isola al sud che sta facendo in modo e maniera di risolvere il problema della plastica utilizzando un nuovo sistema
Seppure la plastica sia largamente diffusa e parecchio utilizzata, soprattutto in questo periodo dell’anno, è bene sottolinearne i suoi ‘limiti’. Si tratta, infatti, di un materiale parecchio inquinante, il cui suo andrebbe fortemente limitato.
Sarà questo il motivo che ha spinto un’isola del Sud Italia a fermare la circolazione di bottiglie in plastica? Molto probabilmente sì! In ogni caso, si tratta di una novità davvero clamorosa.
Il progetto che mira a ridurre la circolazione della plastica nell’ambiente
Il nucleo del progetto è semplice ma potente: incoraggiare i bar, i ristoranti, i lidi balneari e, a partire da quest’anno, le attività alberghiere e le società di charter presenti sull’isola a passare dalla vendita di acqua in bottigliette di plastica all’erogazione di acqua alla spina. Questo passo cruciale è destinato a influenzare profondamente il tessuto commerciale dell’isola, promuovendo una mentalità sostenibile e responsabile.
Al momento, diverse attività hanno aderito con entusiasmo al progetto, dimostrando un impegno concreto per un ambiente più pulito e salubre. La chiave del successo è la proposta di acqua alla spina a un prezzo inferiore rispetto all’equivalente quantità in bottiglie di plastica. Questo non solo favorisce il portafoglio dei consumatori, ma li incoraggia anche a fare una scelta ecologica, dimostrando che le opzioni sostenibili possono anche essere convenienti.
L’isola di Procida, incantevole perla incastonata nel Golfo di Napoli, con la sua bellezza unica, i colori vivaci e il fascino senza tempo è un luogo che incanta chiunque vi metta piede. Le sue dimensioni relativamente ridotte, l’atmosfera autentica e le tradizioni ben conservate contribuiscono a creare un’esperienza indimenticabile per i visitatori. L’isola sta dimostrando di essere all’avanguardia nella lotta contro l’inquinamento plastico grazie al progetto “AcquaFreesca”.
È stato stimato che la diffusione delle borracce può portare all’isola un risparmio di quasi 80 kg di PET al giorno. Questo non è solo un segno tangibile dell’impatto positivo che il progetto avrà sull’ambiente, ma è anche un invito a riflettere sulle conseguenze delle nostre scelte quotidiane.
Un altro aspetto significativo di “AcquaFreesca” è la sua sinergia con l’Area Marina Protetta Regno di Nettuno. Questa collaborazione sottolinea il ruolo cruciale delle comunità locali nel preservare la bellezza naturale delle acque circostanti e dell’ambiente marino.
L’iniziativa “AcquaFreesca” sta dimostrando che il cambiamento può iniziare su piccola scala e che le comunità locali possono giocare un ruolo fondamentale nella promozione di pratiche sostenibili. La decisione di abbandonare gradualmente l’uso delle bottigliette di plastica a favore dell’acqua alla spina è una dimostrazione di impegno nei confronti dell’ambiente e delle generazioni future. Con il supporto delle attività locali e il coinvolgimento della comunità, Procida sta aprendo una nuova via verso un futuro più pulito, in cui l’isola stessa diventa un faro di sostenibilità e innovazione.