Le onde anomale stanno diventando un vero e proprio problema. Questa anomalia spaventa tutti, ma perché si formano? Ecco tutte le risposte alle tue domande.
Gli amanti del surf hanno sempre amato le onde più grandi, quelle che permettono agli appassionati del genere di cavalcare il mare grazie a delle tavole. Ogni anno, migliaia di persone si ritrovano nei luoghi più piacevoli nei quali è possibile surfare, dando vita a delle sfide memorabili. Esistono dei veri e propri campionati, infatti, che si disputano ogni anno, sia in Europa che in America, in particolare in Australia e negli Stati Uniti d’America.
Negli ultimi anni, però, è aumentato il pericolo a causa delle onde troppo alte, sempre di più nel tempo. Soprattutto in California, nell’ultimo periodo sono state rilevate delle onde molto più alte rispetto al passato. A cosa è dovuto questo cambiamento ed è possibile fare qualcosa per risolvere il problema? Ovviamente, più un’onda è alta e più il surfista rischia la vita quando sale sulla propria tavola, ecco perché sono intervenuti degli esperti che, attraverso una pubblicazione su una rivista, hanno spiegato i motivi di questo fenomeno. Ecco tutti i dettagli.
Onde troppo alte in California: gli esperti spiegano il perché
Le onde della California sono sempre più alte. Lo affermano tutti gli appassionati di surf che si recano ogni anno in quella zona per partecipare ad alcuni dei tornei più prestigiosi del mondo. Questa anomalia ha provocato più infortuni del solito, alcuni anche gravi. È possibile trovare un rimedio? Partiamo dalle cause e facciamoci aiutare da una pubblicazione scientifica apparsa recentemente su Journal of Geophysical Research, una rivista specializzata su tutto ciò che riguarda l’ambiente e la natura.
Secondo questa pubblicazione, negli ultimi vent’anni le onde sarebbero arrivate a circa quattro metri, aumentando il proprio volume progressivamente nel corso dei decenni. Peter Bromirski è uno scienziato della Scripps Institution of Oceanography dell’Università della California ed è stato colui che ha firmato la pubblicazione. Secondo l’esperto, le onde del mare producono dei segnali sismici nel momento in cui si abbattono sulla terraferma.
Lo studio evidenzia la presenza di onde troppo alte anche negli anni ’70, ma con un numero di segnalazioni nettamente inferiore a quello che è stato registrato nell’ultimo decennio. Secondo la ricerca scientifica, il cambiamento climatico sarebbe la causa di queste onde anomale e sarebbe partito nel 1973, quindi esattamente cinquanta anni fa. Da quel momento in poi, infatti, il clima del nostro pianeta ha iniziato ad aumentare in maniera esponenziale, così come le segnalazioni di onde anomale, che superano a volte i quattro metri.
L’aumento dell’altezza media delle onde è stato direttamente proporzionale a quello delle tempeste nell’Oceano Pacifico. Queste tempeste sono provocate da una bassa pressione proveniente dall’Alaska. Quando questi fenomeni diventano particolarmente estremi, è possibile registrare delle onde che si spingono fino a sedici metri, rendendo impossibile l’attività dei surfisti, in qualsiasi parte dell’oceano. Le conseguenze di queste onde sono spesso devastanti per la natura, per i pesci e per l’essere umano.