Anche+per+te+la+mozzarella+di+bufala+campana+%C3%A8+irresistibile%3F+Ecco+quello+che+contiene+veramente+e+che+crea+dipendenza%2C+non+c%26%238217%3B%C3%A8+in+nessun+altra
biopianetait
/2023/08/anche-per-te-la-mozzarella-di-bufala-campana-e-irresistibile-ecco-quello-che-contiene-veramente-e-che-crea-dipendenza-non-ce-in-nessun-altra/amp/

Anche per te la mozzarella di bufala campana è irresistibile? Ecco quello che contiene veramente e che crea dipendenza, non c’è in nessun altra

La mozzarella di bufala è una vera delizia per il palato. La più famosa è sicuramente quella campana DOP, ma sapete cosa contiene al proprio interno? Ecco perché è così speciale

La mozzarella di bufala campana DOP è una vera delizia, oltre che riconosciuta, amata in tutto il mondo. Il formaggio fresco a pasta filata è proprio uno degli alimenti che tutti ci invidiano.

Ha al proprio interno però un profilo microbico unico, dato da una lavorazione e dall’utilizzo di materie prime di una certa qualità. Recentemente è stata effettuata un’analisi del Dna della mozzarella che ha rivelato effettivamente che cosa c’è all’interno e perché questa mozzarella è così speciale.

Mozzarella di bufala campana irresistibile? Ecco cosa contiene veramente

Sapete perché la mozzarella campana DOP è così speciale? Una recente indagine ha svelato il DNA della mozzarella, illustrando cosa questa contiene al proprio interno. Tale alimento è protetto dalla legislazione dell’Unione europea da oltre 30 anni, ed è prodotto con latte intero fresco di bufala di razza mediterranea italiana proveniente da allevamenti dell’area, ovviamente seguendo una specifica ricetta.

mozzarella di bufala campana ecco quello che contiene veramente (biopianeta.it) (ansa.it)

Viene utilizzato latte crudo o pastorizzato portato ad una temperatura di 35-37*C, poi inoculato con caglio e siero-innesto naturale. Il passo successivo è la maturazione della cagliata. Una volta raggiunto il ph di 4,8-4,9 la cagliata, sotto acqua bollente diventa elastica per poter essere filata e modellata e viene data la classica forma rotonda. Successivamente la mozzarella viene passata nell’acqua dolce per essere rassodata e salata in salamoia.

Un gruppo di ricercatori guidati da Alessia Levante, una ricercatrice post-dottorato del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco ha effettuato delle ricerche. Esaminatidue caseifici campani che producono proprio mozzarella di bufala a marchio DOP, uno più grande e l’altro più piccolo. Si sono prelevati campioni di latte, siero-innesto naturali, salamoia. E poi ancora cagliata prima della filatura e studiati i microrganismi che si trovano all’interno ed in ogni fase della produzione.

Dall’indagine è emerso che il latte di bufala pastorizzato utilizzato dal caseificio moderno pare aggiungesse meno specie batteriche e microbi rispetto a quello sottoposto ad un trattamento chiamato termizzazione, messo in atto dal caseificio tradizionale. Le salamoie sono risultate ricche di specie microbiche in entrambi i casi. “Nonostante il gran numero di specie di microbi disponibili nel latte e nella salamoia, sembra che la composizione microbica della mozzarella sia maggiormente influenzata dal siero-innesto naturale”. Questo quanto dichiarato da Levante.