
Un vulcano potrebbe eruttare a giorni - biopianeta.it
Negli ultimi giorni sta crescendo sempre di più la preoccupazione per un’imminente eruzione, soprattutto dopo le oltre 1000 scosse sismiche.
I vulcani, proprio per le loro caratteristiche distruttive, appaiono pericolosi e portatori di terribili tragedie. Tuttavia, sono molto importanti per l’equilibrio del pianeta Terra, soprattutto perché permettono la nascita di nuove rocce terrestri. Ma quale è stata l’eruzione più potente della storia? Secondo gli scienziati, l’eruzione più potente conosciuta, si è verificata nel 1815. Si tratta dell’eruzione del Tambora, un monte situato sull’isola di Sumbawa nell’attuale Indonesia.
La famosa colonna eruttiva, che sprigionò enormi quantità di cenere in tutto il mondo, fu in grado di abbassare le temperature della Terra, modificando completamente anche il clima dell’anno successivo. Infatti, il 1816 è ricordato per essere l’anno senza estate, poiché le ceneri coprirono i cieli di tutto il mondo, non facendo passare i raggi solari.
Il vulcano che si sta risvegliando
Gli esperti sono molto preoccupati per ciò che sta avvenendo ad un vulcano, poiché si pensa che possa eruttare a giorni, soprattutto dopo aver analizzato le circa 1.200 scosse sismiche verificatesi nelle ultime 48 ore. Per la precisione, si tratta di un vulcano situato nella penisola di Reykanes, in Islanda. In questo luogo si trova un monte spaventoso che ultimamente è tornato a tremare, generando anche tanta apprensione nel mondo scientifico. Chiaramente, non è un buon segno quando nei pressi di un vulcano incominciano a verificarsi una serie di terremoti, poiché per gli scienziati le innumerevoli scosse rappresentano dei sintomi che presagiscono un imminente risveglio.

Tuttavia, questi sintomi non forniscono la prova certa che erutterà a breve, ma sono un segnale preoccupante. Inoltre, un altro indizio che ha allarmato ancora di più gli esperti, è la risalita del magma che sta incominciando a lambire la superficie terrestre, e alcuni terremoti che sono arrivati ad una magnitudo preoccupante, cioè di 3,6 e 3,7. Un’esperta di rischi naturali dell’ufficio meteorologico islandese, ha affermato che stanno monitorando costantemente il vulcano. In modo particolare, stanno cercando di capire se si verificano scosse sismiche più vicine alla superficie.
Ma un’eruzione potrebbe davvero avvenire? Secondo gli scienziati il magma si sta accumulando, e tutti i sintomi analizzati sono simili a quelli che si sono verificati in passato, quando ci sono state le eruzioni. Quindi, tutti i segnali lasciano presagire un imminente eruzione. In più, negli ultimi giorni i terremoti si sarebbero avvicinati alla superficie, e questo sarebbe un altro segnale preoccupante. Tuttavia, non è facile affermare con certezza che le scosse si stiano avvicinando.