Sempre più persone sono intolleranti al glutine ma non se ne accorgono subito. Vediamo insieme quali sintomi non sottovalutare.
L’intolleranza al glutine sta diventando sempre più frequente e causa malessere e disturbi che possono compromettere la quotidianità. In questo articolo vi spieghiamo quali sono i sintomi a cui bisogna prestare attenzione.
Negli ultimi anni i casi di intolleranza al glutine si sono moltiplicati. È bene precisare che l’intolleranza non è come la celiachia. Chi è celiaco e mangia qualcosa con il glutine – o in cui c’è stata anche solo contaminazione- può andare in shock anafilattico e morire. L’intolleranza non porta alla morte ma sicuramente compromette la qualità della vita. Non bisogna sottovalutarla o si possono sviluppare problematiche molto serie soprattutto a carico dell’intestino.
Molti si chiedono come mai oggi ci siano molte più intolleranze alla proteina del glutine rispetto al passato. I motivi sono molteplici. In primis oggi tra stress, inquinamento e alimentazione un po’ sregolata quasi tutti abbiamo difese immunitarie più basse rispetto ai nostri nonni. In secondo luogo oggi mangiamo molti più prodotti che contengono glutine: i nostri nonni nemmeno sapevano cosa fossero merendine e biscotti. Infine le farine di oggi, per ottenere impasti più morbidi ed elastici, di solito contengono un po’ più glutine rispetto al passato.
Ecco i sintomi dell’intolleranza al glutine
Molte persone accusano spesso un certo malessere e non capiscono il perché. Per togliersi ogni dubbio il metodo migliore è fare test clinici. Tuttavia ci sono dei chiari segnali che il nostro corpo ci invia per dirci che siamo intolleranti al glutine.
Il sintomo più frequente è la costipazione che, spesso, si alterna alla diarrea: l’intestino è il primo organo che viene colpito dalle intolleranze alimentari. In seconda battuta una costante stanchezza e sonnolenza dopo aver consumato cibi che contengono glutine è un altro indizio di cui tenere conto. Terzo sintomo difficoltà a digerire e frequenti crampi a pancia e stomaco.
Quarto sintomo importantissimo: anemia. Chi è intollerante al glutine spesso è anche anemico. Quinto e ultimo sintomo: difficoltà a crescere nei bambini o repentina perdita di peso negli adulti. Se avete uno o più di questi sintomi fate subito i test per verificare una eventuale intolleranza.
Che fare? Intanto bisogna specificare che i cereali che contengono glutine sono frumento- anche il Kamut, che è una varietà di grano- farro, orzo e avena. Dunque niente paura perché potete consumare tutti gli altri e non sono pochi: riso, mais, quinoa, miglio, grano saraceno, sorgo.
In farmacia e nella maggior parte dei supermercati si trovano senza problemi pasta, pane, pizza, biscotti e brioche completamente senza glutine. Via libera poi a tutti i legumi, alle verdure, alla frutta e alle proteine. Se seguite un’alimentazione vegana naturalmente dovrete dire addio al seitan ma, anche in questo caso, ormai si trovano tantissime alternative completamente gluten free.