Se passi le giornate a pensare a ieri o a domani, perdi il meglio della vita: che cos’è l’overthinking
Se non riesci mai ad essere felice, forse pensi troppo al passato e al futuro: ecco che cos’è l’overthinking e come liberarsene.
Sarà capitato almeno una volta nella vita di pensare ad errori o figuracce fatte anni e anni fa, di cui nessuno attorno a noi si ricorderebbe mai più ma che continuano a tormentarci anche a distanza di molto tempo. Se si tratta soltanto di queste piccole cose, ma comunque riusciamo a dormire la notte, non è grave e fa parte della vita. Diversa è la situazione di chi si trova in un costante stato di sofferenza perché intrappolato nei pensieri intrusivi del passato e del futuro.
Questo atteggiamento – chiaramente fuori dal controllo o dalla volontà di chi ne fa esperienza – è molto dannoso e impedisce di raggiungere la serenità sperata. Se anche voi vi sentite annegare nei pensieri negativi e non riuscire a smettere di preoccuparvi e avere ansia per ciò che avete fatto o che farete nel futuro, forse anche voi soffrite di overthinking, qualcosa di sempre più diffuso. Ecco che cos’è e come liberarsene.
Chi soffre di overthinking non riesce a godersi la vita: ecco che cosa comporta e perché è pericoloso
Pensieri continui, intrusivi e distruttivi riguardo a cose fatte in passato – che naturalmente non si possono più cambiare o cancellare – o ansia incontrollabile su quello che potrebbe succederci o che potremmo fare nel futuro: questo è l’overthinking. Una sofferenza che può davvero portare via tempo prezioso della vostra vita, passato non a godervela e ad essere felici per ciò che avete, ma costantemente a preoccuparvi di quello che potrebbe essere o che è stato.
Semplice capire perché questo sia totalmente controproducente: il passato è ormai dietro di noi e continuare a ripensare ossessivamente a cose che sono ormai andate, non le cambierà mai e non le cancellerà, così come il futuro non è totalmente controllabile e prevedibile e non si può pensare di avere tutto sotto il nostro controllo. L’unica cosa che abbiamo sotto controllo, paradossalmente, è il presente, proprio quello che non riusciamo a vivere.
Se sei tra queste persone, che non riescono a fermare i pensieri e la mente, soprattutto durante la notte, non sei solo e non sei matto. Rivolgiti ad uno specialista, uno psicoterapeuta o uno psicologo che possa aiutarti a capire le ragioni dietro questa impossibilità a vivere il presente, non te ne pentirai.