Scottature solari: la crema non basta, ecco i consigli fondamentali per grandi e piccini
La crema solare da sola non è la strada giusta per una sana abbronzatura, esule da scottature solari: cosa devi sapere
Sarebbe bene proteggersi tutto l’anno dai raggi solari. Il sole c’è sempre, anche quando crediamo che la stagione sia troppo fredda e uggiosa. Ogni giorno andrebbe applicato un prodotto con protezione solare per evitare i danni dei raggi solari. Maggiore attenzione in estate e soprattutto in vacanza al mare o in montagna, dove l’esposizione è continua.
Ci sono, però, molti errori che si commettono e che compromettono la nostra salute. La ricerca della tintarella perfetta anni ’80-’90 è un aspetto che deve essere superato. La nostra pelle reagisce al sole proteggendosi proprio attraverso l’abbronzatura. Quest’ultima è un processo di stimolazione dei melanociti, che sono sottoposti a stress durante l’esposizione ai raggi solari. I melanociti producono melanina che distribuiscono sulla pelle conferendo il colore scuro.
L’abbronzatura è quindi un’azione difensiva del nostro corpo nei confronti dei danni che potrebbero causare i raggi solari alla nostra pelle. Nonostante la protezione naturale della melanina, quest’ultima non è sufficiente per contrastare semplici rossori o più gravi eritemi e scottature. Ogni fototipo, poi, ha una capacità diversa di reagire al sole e vien da se che, coloro i quali hanno una pelle più chiara, sia maggiormente vulnerabili ai raggi solari.
Ecco cosa bisogna fare per evitare i danni dei raggi UV: i consigli migliori
Innanzitutto bisogna evitare l’esposizione solare nelle ore più calde. Si intende quindi da dopo le 12 e fino circa alle 16, con le 13 che sono inquadrate come il momento più cocente e dannoso per la pelle. Si può, ovviamente, stare sotto l’ombrellone in spiaggia.
Bisogna, poi, seguire una routine rigida per limitare al massimo i danni dei raggi solari. Innanzitutto, è di fondamentale importanza utilizzare una protezione solare. Bisogna sempre partire da 50, assicurandosi di spalmare dappertutto, senza lasciare zone non coperte (ad esempio punta delle orecchie e piedi). Ogni due ore va sempre rinnovata l’applicazione, questo a causa di nuoto, sudore e altri fattori che fanno sì che la crema venga via.
Indossare cappelli e indumenti protettivi, che coprano la maggior pare del corpo può essere la mossa giusta per evitare invecchiamento, rughe, escoriazioni, eccetera. La routine per proteggere la pelle continua. Bisogna mantenere idratata la pelle facendo scrub delicati sotto la doccia, applicando oli e burri lenitivi, idratanti ed emollienti. Curando e coprendo eventuali graffi, tagli o ferite, così massima attenzione per nei e tatuaggi.
Evitare al massimo di utilizzare oli o creme non adatte durante l’esposizione solare. Non accelerano l’abbronzatura, ma la “frittura” della pelle comportando rossori e quella orribile sensazione di pelle che tira e si spacca e viene via come una pellicola.
Quest’ultima conseguenza non costituisce di certo avere una bella abbronzatura, visto che si rischia di macchiarsi a pois. Un’esposizione consapevole, con la giusta quantità di crema utilizzata ogni volta, può davvero fare la differenza.