
Gli shampoo da evitare - biopianeta.it
Nei supermercati ci sono tantissime qualità di shampoo e molte varianti. Perciò, è sempre più difficile capire quali siano quelli da scartare.
Nell’epoca attuale per poter mantenere i capelli puliti e sani non si può fare a meno dello shampoo. Ma come si lavavano i capelli in passato? Migliaia di anni fa, gli antichi egizi utilizzavano una combinazione di acqua, aceto, e limone. Nel Medioevo, invece, c’era la moda dei capelli lunghi, i quali venivano lavati con delle uova sbattute e rum, oppure con il brandy.
Ciò che stupisce di più è che questo metodo è stato portato avanti fino all’800. Tuttavia, il primo shampoo simile a quello attuale, è arrivato invece nel 1930. Uno dei suoi difetti più importanti era quello di rendere i capelli secchi e appiccicosi.
Gli shampoo da evitare: sono estremamente dannosi
Talvolta, scegliere uno shampoo è quasi un’impresa, poiché vi sono tantissime marche e varianti che complicano la scelta del prodotto migliore. Inoltre, negli ultimi decenni sono stati messi in commercio dei prodotti per lavare i capelli, contenenti sostanze dannose anche per l’ambiente.
Tantissime persone, inconsapevolmente, hanno continuato ad utilizzare uno shampoo con vaselina, paraffina, petrolati, siliconi ecc. In modo particolare, in passato il silicone era visto come una sostanza benefica per i capelli: era in grado di avvolgerli, renderli brillanti e persino di proteggerli. In più, molte sostanze nocive che erano presenti negli shampoo, erano camuffate sotto altri nomi, come ad esempio “cristalli liquidi”.

Quest’ultimo termine veniva utilizzato per attirare i compratori, i quali pensavano che si trattasse di un ingrediente speciale, capace di regalare dei capelli unici. In realtà, si è scoperto che dietro questi falsi nomi c’erano i famosi siliconi, che si attaccavano ai capelli per anni, fino a quando venivano utilizzati questi prodotti. Oggi, fortunatamente, grazie agli studi compiuti dai ricercatori, molte aziende hanno deciso di non utilizzare più queste sostanze dannose. Ma attualmente quali sono gli shampoo migliori e peggiori? Fino a poco tempo fa era in commercio Elvital Fibralogy dell’Oreal, e inizialmente sembrava un ottimo shampoo.
Poi si è scoperto che conteneva i Peg e un muschio artificiale, che avevano l’obiettivo di fornire una certa morbidezza ai capelli. Tuttavia, risultavano dannosi soprattutto a chi aveva una pelle sensibile. Inoltre, il muschio artificiale ha la capacità di entrare nei tessuti, e dopo un po’ di tempo arriva persino nel sangue e nel latte materno. Fortunatamente, la maggior parte degli shampoo attualmente in commercio risultano sicuri, tranne il Cien della Lidl. Quest’ultimo prodotto contiene una sostanza chiamata Lilial, che riesce ad influenzare addirittura il sistema riproduttivo dell’uomo.