Mal di gola? Come distinguere se è faringite e tonsillite per una cura appropriata, molti commettono errori e non guariscono

Attenzione a distinguere tra faringite e tonsillite, se non fai la cura appropriata non guarisci facilmente.

La faringite e la tonsillite sono due affezione della gola, soprattutto d’inverno ci capita di soffrirne; anche d’estate però, non è impossibile che si presentino a causa degli sbalzi di temperatura dovuti all’aria condizionata. Solitamente i primi sintomi sono mal  di gola, più o meno intenso, abbassamento della voce, difficoltà a deglutire ma può esserci anche un’alterazione della temperatura corporea a volte significativa.

Queste patologie riguardano entrambe la gola ma tra loro ci sono molte differenze ed è importante saperle distinguere; confondendole tra loro, rischiamo innanzitutto di prolungare la malattia perché non abbiamo adottato la cura giusta ma anche provocare dei danni alla nostra salute. A volte le due affezione possono anche coesistere, ma si differenziano per l’estensione e la posizione. La faringite è l’infiammazione della faringe: organo posto nella parte posteriore della gola, parte dalla base del naso fino all’inizio dell’esofago. La tonsillite riguarda invece le tonsille faringee: sono due linfonodi posti ai lati della gola che possono infiammarsi per vari motivi.

Vediamo le differenze tra faringite e tonsillite e come curare al meglio queste due patologie della gola.

La faringite si presenta inizialmente con mal di gola, difficoltà a deglutire, raucedine, tosse e congestione nasale. Recenti studi hanno dimostrato che questa patologia è di solito accompagnata da infezioni virali (coronavirus o rhinovirus o herpes) ma può anche essere il risultato di infezioni batteriche o di contatto con sostanze irritanti come il fumo per esempio. In generale una faringite lieve si risolve velocemente ma se perdura per più di una settimana va assolutamente sottoposta a cure farmacologiche specifiche.

La tonsillite, come abbiamo già specificato, è l’infiammazione dei due linfonodi posti ai lati della gola ovvero le tonsille: queste possono infiammarsi in modo significativo per infezioni virali, come per esempio il raffreddore, o per infezioni batteriche dovute allo streptococco; i sintomi, in genere, sono un forte mal di gola con difficoltà di deglutizione e un malessere generale associato a febbre. A volte sulle tonsille possono comparire macchie bianche e può esserci un ingrossamento dei linfonodi laterali del collo.

I rimedi per queste due affezioni possono anche essere casalinghi per alleviare i sintomi ma è sempre meglio che il medico decida se ci sia da affiancare una cura antibiotica o no. Vediamo quali sono:

•  Acqua e sale: basta mezzo cucchiaino di sale sciolto in un po’ d’acqua calda, si fanno dei gargarismi più volte al giorno per alleviare il dolore.
•  Bibite calde: evitare le bevande fredde preferire invece tisane o te tiepidi con il miele che hanno un effetto idratante e calmante sulla gola.
• Antibiotici: se la tonsillite o la faringite sono di origine batterica il medico può prescrivere un antibiotico specifico. È importate seguire le indicazioni riguardo la durata del trattamento, altrimenti se ne perde l’efficacia.