Legumi, frutta e verdura sono cancerogeni per via dei fitoestrogeni? Ecco cosa dice la scienza su questo tema molto dibattuto
Da più parti si agita lo spettro della possibile nocività di legumi, frutta e verdura e, in particolare, sul fatto che questi alimenti possano essere cancerogeni a causa dei fitoestrogeni. Più volte vi abbiamo messo in guardia sul fatto che il modo in cui ci alimentiamo può influire non poco sulla nostra salute. Ci sono cibi che prevengono malattie molto gravi, proprio come le neoplasie, ma anche altri che possono essere agenti che le favoriscono.
Innanzitutto, occorre una definizione di fitoestrogeni. Si tratta di composti di origine vegetali, con una struttura chimica e una funzione in tutto e per tutto simile agli estrogeni che il nostro organismo produce. Essi si dividono in particolare in tre tipi: isoflavoni, cumestani e lignani e, come abbiamo detto, li ritroviamo principalmente in legumi, frutta e verdura.
Di solito siamo abituati a pensare che le verdure e, in generale, i vegetali possano dare solo benefici al nostro corpo. E in generale è assolutamente così, dato che c’è una solida letteratura scientifica che ne esalta i benefici sul sistema cardiovascolare, sulla prevenzione dell’osteoporosi. Ma negli ultimi tempi, qualcuno ha paventato la possibile nocività dei fitoestrogeni, proprio per via di quella similitudine con gli estrogeni umani di cui parlavamo prima: secondo alcuni scienziati, i fitoestrogeni si comporterebbero come “distruttori endocrini”. Proviamo a fare chiarezza.
I fitoestrogeni sono cancerogeni? Tutta la verità
Secondo diversi scienziati, i fitoestrogeni non si trasformano in estrogeni una volta ingeriti. Ma, allora, i fitoestrogeni, prevengono i tumori, come sostiene una determinata parte di scienziati o, al contrario (e sarebbe inquietante), li causano? In generale, infatti i fitoestrogeni sono considerati protettivi dal tumore del seno. L’effetto protettivo potrebbe essere legato alla capacità degli isoflavoni di bloccare gli estrogeni umani presenti nel sangue.
Ma la scienza comunque sconsiglia di assumere fitoestrogeni a scopo preventivo, dato che non vi sono ancora dati sufficienti per escludere effetti negativi sulla salute. E, soprattutto, non pensiamo che tutto ciò che sia vegetale, sia sano. Per esempio gli hamburger vegetali preconfezionati e pronti non andrebbero affatto consumati.
Spesso, dunque, si considera la soia (molto ricca di fitoestrogeni) come causa di alcune malattie, anche neoplastiche. Ma oggi possiamo dire che non è controindicata in termini assoluti. In conclusione, dunque, possiamo dirvi che vi sono studi numerosi, ma non conclusivi sul punto. In linea generale possiamo dire che i benefici legati al loro consumo sembrano superare i rischi.
Dagli studi sembra emergere che una dieta ricca di fitoestrogeni (e quindi di legumi, frutta e verdura) offra qualche protezione anche a chi ha già avuto una diagnosi di tumore, in particolare per quanto riguarda il tumore del seno. Ma, comunque, per questi e altri temi di salute, affidiamoci sempre agli esperti che seguono il nostro percorso di salute e clinico.