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Invasione di meduse nei mari: medici lanciano l’allarme, come difendersi e cosa si rischia

Attenzione alle meduse! C’è un’invasione nei nostri mari: i medici ci spiegano cosa fare in caso di contatto e come difenderci.

Le presenza di meduse nel nostro mare, è aumentata molto negli ultimi anni, tanto che l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale sta cercando di individuarne i banchi attraverso i satelliti per evitare che finiscano nelle reti dei pescatori e che entrino in contatto con i bagnanti. Le meduse, seppur bellissime dal punto di vista estetico, sono pericolose per noi. Sono creature gelatinose  coloratissime e fluorescenti, non pungono e non mordono ma, attraverso i loro lunghi filamenti, iniettano una sostanza urticante.

Ma perché le meduse sono così aumentate di numero nel nostro mare? Anche prima erano presenti ma in basse quantità e non rappresentavano un pericolo importante, era raro venirci a contatto. La causa di questo problema e da ricercarsi nel cambiamento climatico, purtroppo la temperatura dell’acqua del mare ha subito un innalzamento significativo negli ultimi anni e ciò ha favorito il proliferare delle meduse. Si riproducono molto più facilmente e in tempi più brevi; anche la pesca intensiva ha avuto un ruolo: la diminuzione dei predatori di queste animali, ha favorito il loro incremento.

Cosa succede se entriamo in contatto con una medusa e soprattutto come dobbiamo comportarci.

L’aumento del numero delle meduse nel nostro mare, rende più facile il possibile contatto con questi animali marini; abbiamo detto che con i loro filamenti iniettano nel nostro corpo una sostanza urticante ma non dobbiamo preoccuparci, la maggior parte delle volte non crea problemi così importanti da ricorrere a cure mediche. Certo se si tratta di bambini è sempre meglio essere cauti e prendere tutti i provvedimenti necessari. La prima cosa da fare, se ci capita l’incontro con una medusa è non perdere la calma e non agitarsi, soprattutto se riguarda un bambino.

Siamo entrati in contatto con una medusa? Niente paura-seguiamo i consigli medici-biopianeta.it

Quando una medusa inietta il liquido urticante, la prima cosa che sentiamo è un forte bruciore e dolore; la pelle si irrita e nascono dei rigonfiamenti, come fosse un orticaria. Il bruciore si attenua dopo parecchi minuti, poi comincia il prurito. La prima cosa da fare in questo caso, è stare tranquilli soprattutto se abbiamo a che fare con un bambino: bisogna rasserenarlo e portarlo fuori dall’acqua, lavare la parte con acqua di mare, per togliere eventuali parti della medusa rimaste attaccate alla pelle.

Molto importante è evitare tutte quelle sostanze che le credenze popolari dicono facciano bene in quel frangente: niente alcool o succo di limone, aceto che aggravano la situazione. Non bisogna grattarsi e si deve usare un gel al cloruro di alluminio che è l’unico rimedio vero che blocca la diffusione delle tossine. Rarissimamente possono insorgere dei sintomi come difficoltà respiratorie, sudorazione alta, pallore; niente paura bisogna solo allertare il 118, i medici ci diranno cosa fare e prescriveranno la terapia adatta.