I pannelli solari prendono fuoco, tantissimi casi: perché succede e come agire e prevenire l’incendio

Oggi il fotovoltaico è molto ricercato, soprattutto per salvaguardare l’ambiente. Eppure, proprio i pannelli solari rischiano di incendiarsi.

I pannelli solari rappresentano la salvezza della Terra, poiché sono in grado di convertire l’energia solare in elettricità senza inquinare l’ambiente. Ma quando è nato il fotovoltaico? In realtà, la prima idea è nata nell’800, quando un fisico francese ha scoperto che i raggi solari influiscono su alcuni liquidi, causando degli effetti elettrici.

Successivamente, nel 1876 è stato scoperto per la prima volta l’effetto fotovoltaico, quando alcuni ricercatori hanno osservato un cambiamento di conduttività nei cavi in silicio di un telegrafo, proprio nel momento in cui i raggi solari li illuminavano. Poco dopo, nel 1879, è stato realizzato il primo pannello solare della storia, con una tecnologia piuttosto primitiva rispetto all’attuale.

I pannelli solari che si incendiano

Durante l’attuale stagione estiva ci sono state tantissime segnalazioni di pannelli solari bruciati, o meglio di pannelli che hanno letteralmente preso fuoco. Chiaramente, la causa principale è il forte caldo e le temperature elevate. Infatti, siccome il cambiamento climatico peggiorerà ulteriormente il clima, molte persone temono che questi episodi possano diventare una routine nei prossimi anni. In altre parole, il mondo dovrà abituarsi a vedere bruciare molti pannelli solari in futuro? Sicuramente, bisognerà agire per prevenire tali fenomeni, poiché i danni sarebbero ingenti se si verificassero ogni anno.

Inoltre, secondo gli esperti ci sono molte cause che contribuiscono a innescare il piccolo incendio. Una delle quali è l’usura dei materiali, che compongono il pannello e le celle. Un’altra causa potrebbe essere il surriscaldamento del sistema, causato a sua volta dalle alte temperature che possono danneggiare i cavi. Oppure, tra le ipotesi potrebbe annoverarsi anche una non corretta installazione dei pannelli solari, come ad esempio un errato collocamento dell’inverter fotovoltaico, il quale dovrebbe essere installato sempre lontano da tutto ciò che è combustibile. Inoltre, ci potrebbero essere dei materiali di scarsa qualità o una poca manutenzione del sistema.

Naturalmente, si consiglia di rispettare le varie linee guida e, soprattutto, cercare di curare in modo molto preciso l’installazione e poi anche la manutenzione nel corso degli anni. Pertanto, non vanno trascurati i materiali e neanche le zone in cui si intende installare il fotovoltaico. Infatti, i pannelli devono essere installati sulle tegole dei tetti, oppure su lamiere in acciaio o in alluminio, proprio per evitare si inneschi e si propaghi un incendio. Qualora dovesse verificarsi un tale scenario, si consiglia di aprire immediatamente il quadro elettrico generale e di disattivare l’impianto fotovoltaico.

Dopodiché, si possono chiamare i Vigili del Fuoco e attendere che tutto venga messo in sicurezza. Tuttavia, per prevenire un eventuale incendio bisognerà dedicarsi alla consueta pulizia dei pannelli solari, al controllo delle varie connessioni e, soprattutto, all’intervento annuale di un esperto che possa garantire una corretta manutenzione.