Salute e benessere

Farmaci dimagranti, l’effetto collaterale che mette a rischio la vita: la nuova indagine è allarmante

Un effetto collaterale dei farmaci dimagranti mette a rischio la vita. Una nuova indagine svela una terribile verità.

C’è una connessione tra i farmaci dimagranti e il  pensiero suicida? Pare di sì, e a dimostrarlo sono state delle ricerche che hanno evidenziato una correlazione tra i pensieri suicidi e i prodotti a base di semaglutide e quelli con liraglutide. Uno studio molto preoccupante segnalato dall’Agenzia nazionale islandese per i medicinali, che ha fatto scattare l’allarme in Europa, facendo avviare un’indagine dalla European Medicine Agency, su questi prodotti. Qual è il nesso tra questi farmaci e l’istinto suicida? Scopriamolo. 

I farmaci per perdere peso potrebbero essere molto pericolosi per la salute. È quello che è emerso da uno studio islandese, il quale ha affermato che i farmaci che contengono quei principi sono pericolosi. L’indagine dell’Ema ora servirà a capire se il nesso è reale e sarà premura del comitato scientifico trovare una risposta in merito. L’Ema si è già espressa in merito, queste sono le parole di un funzionario: “La revisione viene condotta nel contesto di una procedura di segnalazione sollevata dall’Agenzia islandese per i medicinali […] è potenzialmente causato da un medicinale e che richiede ulteriori indagini”.

Che nesso c’è tra il suicidio e i farmaci dimagranti?: C’è forse una risposta

Segnalati due casi di pensieri suicidi, uno a causa del Saxenda e uno per l’Ozempic. Due medicinali considerati entrambi potenzialmente pericolosi in questo senso. Pensieri di autolesionismo spingono i pazienti di questi prodotti farmaceutici, ma perché? Saxenda serve a perdere peso, mentre Ozempic è un medicinale che serve a controllare la glicemia e il peso. Molte celebrità l’hanno usato e l’hanno sponsorizzato al punto tale da causarne carenza globale. Nel mese di giugno infatti sono usciti i primi farmaci contraffatti di questo tipo. 

farmaci dimagranti pericolo
Dei farmaci dimagranti sono pericolosi – Biopianeta.it

I foglietti illustrativi di questi medicinali non riportano però come effetti indesiderati i possibili pensieri di autolesionismo. Negli Stati Uniti invece, farmaci simili, portano la dicitura di dover controllare i pazienti a causa di possibili pensieri suicidi.

Bisognerebbe poi interrompere immediatamente la cura se il paziente manifesta sintomi suicidi. Questo dice il bugiardino di questo farmaco, a differenza di quelli europei.Negli Stati Uniti le segnalazioni sono state tante, almeno 60 per questo tipo di problema. In Europa invece l’Ema, dopo una prima valutazione indagherà più a fondo sulla questione. L’obiettivo è quello di valutare anche altri farmaci oltre i due in oggetto, per verificare nella stessa categoria se ci sono insorgenze problematiche come queste sollevatesi per i primi due farmaci.

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