Orche con comportamenti strani. Cosa gli sta succedendo? La notizia che arriva da migliaia di km di distanza, ecco cos’è successo.
Il comportamento delle orche sta cambiando. Da sempre questa creatura marino ha speronato le navi e le barche tra le coste della Spagna e il Portogallo, ma adesso questa tendenza si sta diffondendo anche in altri gruppi di orche. Il caso arriva dalle fredde acque tra la Scozia e la Norvegia, dove un uomo di 72 anni, un marinaio di nome Wim Rutten, ha visto un’orca abbattersi sulla poppa della sua barca. Lo scafo della barca di sei tonnellate di alluminio ha retto bene all’urto. L’uomo stava pescando degli sgombri con una sola lenza, quando all’improvviso ha sentito l’orca abbattersi più volte sulla sua barca. L’episodio è stato riportato dal ‘The Guardian’, dove l’uomo ha dichiarato simpaticamente: “forse voleva solo giocare”.
Il marinaio è tornato a casa sano e salvo, ma gli scienziati si sono soffermati sullo strano comportamento di queste creature. Il fatto che questo episodio sia successo lontano dalle coste iberiche, incuriosisce. Gli scienziati pensano che il comportamento si stia diffondendo anche ad altri gruppi di orche, o che probabilmente quest’orca dell’episodio era una giovane orca incuriosita dalla lenza.
Lo strano comportamento delle orche: cosa le spinge a comportarsi così
Al largo delle coste iberiche il fenomeno invece è sempre in forte crescita, dove qualche settimana fa, durante una competizione sportiva, un’orca ha attaccato un’imbarcazione in gara, causando il panico tra i partecipanti. L’episodio è avvenuto vicino allo stretto di Gibilterra, durante la Ocean Race, e il gruppo sull’imbarcazione attaccata ha abbassato subito le vele e rallentato la corsa. Lo skipper della squadra, Jelmer Van Beek, ha raccontato dell’episodio come qualcosa di spaventoso.
La possibile responsabile di questi attacchi si pensa possa essere un’esemplare di femmina chiamata “White Gladis“, e secondo gli scienziati gli altri esemplari stanno imparando questo comportamento.
Dal 2020 gli scienziati hanno registrato più di 500 attacchi di questo tipo, tra cui tre di questi hanno provocato l’affondamento dell’imbarcazione attaccata. Il 20% invece di questi agguati, ha provocato danni irreversibili alle imbarcazioni, tanto da compromettergli il prosieguo della navigazione.
In Spagna le autorità competenti stanno rintracciando i sei esemplari che si pensa possano essere i responsabili di questi attacchi, così da etichettarli e segnalarli ai marinai per permetterne l’individuazione durante la pesca. Gli studiosi però non sono d’accordo. Secondo Alfredo López Fernandez, biologo dell’Università di Aveiro e membro dell’Atlantic Orca Working Group, sparare delle etichette satellitari su queste orche non farà altro che aggravare la situazione.