Ci sono alimenti che consumiamo molto spesso ma che, in realtà, possono farci molto male: ecco 12 cibi velenosi
Avere un’alimentazione bilanciata e varia è importante per la salute del corpo e del cervello. Ma ci sono alimenti apparentemente sani che, al contrario, sono tossici. La dieta mediterranea si basa su un elevato consumo di frutta, verdura, legumi e cereali ed è considerata la più sana al mondo.
Tuttavia ci sono cibi che tutti noi consumiamo abitualmente che contengono delle quantità di veleno. In pochi lo sanno ma anche alimenti apparentemente innocui e, anzi, raccomandati dai medici, se mangiati troppo spesso o in quantità eccessive, possono portarci anche alla morte. Dunque stiamo bene attenti a cosa mettiamo ogni giorno nel nostro piatto.
Dodici alimenti che in alcuni casi sono velenosi
La maggior parte delle persone pensa che il cibo non possa essere nocivo: in fondo è solo cibo. Niente di più falso. Le piante contengono anche dei veleni e, pertanto, possono avere ripercussioni negative insospettabili. Vediamo quali sono 12 alimenti da consumare con moderazione.
Ciliegie. Posto che, visti i prezzi, ormai è pure difficile riuscire ad acquistarle, ma le ciliegie vanno consumate con un’accortezza: mai mordere o ingoiare il nocciolo. Nel nocciolo, infatti, sono presenti sostante tossiche che possono causare danni al nostro corpo.
Mele. Chi lo avrebbe mai detto che il frutto ritenuto più sano potesse farci male. La mela in sé non fa male ma i suoi semini sì. Possono causare anche depressione e sbalzi di umore improvvisi e, in grandi quantità, problemi ben più seri: possono anche essere letali. Del resto fu per una mela che perdemmo il Paradiso.
Funghi. Devono essere consumati ogni tanto, in piccole quantità e sempre rigorosamente ben cotti. I funghi crudi – anche quelli commestibili- possono essere molto tossici per il fegato.
Mandorle. Ricchissime di grassi buoni, le mandorle vanno consumate ogni giorno ma non più di 5/6. Infatti contengono un veleno molto potente: il cianuro.
Patate, pomodori e melanzane. Si tratta delle cosiddette “solanacee”. Questi ortaggi in quantità moderate non danno problemi ma crude possono essere altamente velenose. In particolare le patate devono essere sempre consumate cotte e private dei germogli.
Fagioli. Cotti sono un’ottima fonte di proteine vegetali e, per chi è vegano, rappresentano un’alternativa alla carne. Crudi, invece, sono velenosi e vanno assolutamente evitati.
Noce moscata. Spezia molto utilizzata nei dolci, va utilizzata con moderazione e deve essere evitata dalle donne incinte. In elevate quantità può provocare convulsioni e allucinazioni.
Rabarbaro. Ricco di acido ossalico, se consumato spesso o in quantità elevate può danneggiare i reni.
Sambuco. Molto utilizzato per preparare liquori o per aromatizzare le marmellate. Attenzione a non esagerare perché può avere pesanti effetti lassativi.
Pesce palla. Un solo milligrammo del veleno contenuto in questo pesce può uccidere immediatamente una persona. Solo una minima parte dell’animale è commestibile: meglio non rischiare.