Di recente è stato lanciato l’allarme per le microplastiche presenti sulle spiagge italiane, le quali sono tra le più inquinate al mondo.
Il problema delle microplastiche affligge tantissimi luoghi del mondo, a causa dell’eccessivo consumo di materiale plastico. Ma cosa sono queste microplastiche? In realtà, ci si riferisce a quei materiali di plastica piccolissimi, precisamente piccoli solo un millimetro o addirittura anche a pochi micrometri.
Chiaramente, questi rifiuti dannosi per l’ambiente e per la salute umana sono difficilissimi da debellare e da individuare in modo completo, proprio perché sono quasi invisibili. Inoltre, queste microplastiche provengono da vari prodotti che si utilizzano nella vita quotidiana, come ad esempio le plastiche che si adoperano nel settore edile, in casa, nelle industrie o persino nell’agricoltura.
Le microplastiche sulle spiagge italiane: quali sono quelle maggiormente contaminate
Secondo gli ultimi studi, le varie microplastiche si stanno diffondendo ovunque nel mondo, in modo particolare nei mari, negli oceani, sulle spiagge e persino nei bacini di acqua dolce. Ciò che sorprende maggiormente, è che risultano inquinati addirittura i laghi di Lugano, nella zona italiana della Svizzera e anche il famoso Lago Maggiore. Queste ricerche scientifiche sono state pubblicate sulla prestigiosa rivista scientifica Nature, nella quale si evince che ogni anno il mondo produce circa 400 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica.
Purtroppo, questo numero enorme è formato soprattutto da materiali plastici microscopici, i quali in modo quasi invisibile si infiltrano ovunque, con il rischio che vengano ingeriti dagli animali terrestri, marini e persino dagli esseri umani. Per quanto riguarda la ricerca, sono stati coinvolti ben 70 ricercatori provenienti da tutto il mondo. Inoltre, i campioni analizzati sono stati presi da 38 laghi differenti, situati in 23 Stati. Tuttavia, il dato più preoccupante proviene dai bacini, poiché è stata riscontrata una contaminazione molto alta dalla plastica. In modo particolare, i più inquinati sono il Lago Maggiore, il Lago di Lugano, il Lago di Tahoe situato negli Stati Uniti e anche il Lago di Neagh nel Regno Unito.
Inoltre, un altro dato che allarma gli esperti, è che le microplastiche si trovano in tutti i laghi analizzati: alcuni ne hanno a grandi quantità, altri ne possiedono una quantità minore. Pertanto, una scienziata italiana ha affermato di aver riscontrato, per la prima volta, una preoccupante presenza di microplastiche in ambienti di acqua dolce. Tutto ciò fa innalzare il rischio che dei simili rifiuti, estremamente dannosi, arrivino fino agli esseri umani, bevendo acqua oppure mangiando pesce o crostacei, che a loro volta hanno ingerito questi microscopici materiali in mare o negli oceani.