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Topi nutriti con un famoso dolcificante: effetti agghiaccianti | L’esperimento

Uno studio ha rivelato gli effetti agghiaccianti di un noto dolcificante sui topi, da ansia a impatti generazionali

Sapevi che uno dei dolcificanti più comuni potrebbe avere effetti spiacevoli sulla nostra salute mentale? Uno studio recente ha messo sotto la lente l’aspartame, un dolcificante artificiale ampiamente utilizzato, e i risultati sono preoccupanti. I topi a cui è stato somministrato l’aspartame, hanno mostrato livelli significativi di ansia. Cosa ancora più inquietante, questi effetti sono stati riscontrati anche nella prole degli animali, fino a due generazioni. Ecco una disamina più dettagliata di questo studio e cosa potrebbe significare per il consumo umano di aspartame.

Nell’ambito di un recente studio è stato somministrata una dose quotidiana di aspartame ai topi. I risultati sono sconcertanti – biopianeta.it

La ricerca, pubblicata sulla rivista PNAS, ha seguito un approccio meticoloso. I topi sono stati nutriti con acqua contenente aspartame, al 15% della quantità massima giornaliera raccomandata dalla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti per gli esseri umani. L’esperimento ha avuto una durata di 12 settimane, durante le quali i topi sono stati sottoposti a una serie di test del labirinto per valutare il loro stato di ansia.

I risultati dello studio

Il risultato è stato agghiacciante. A seguito dell’assunzione di aspartame, i topi hanno mostrato un comportamento significativamente più ansioso. Questo livello di ansia era talmente marcato da sorprendere anche i ricercatori stessi. Sara Jones, assistente di ricerca presso la Florida State University, ha commentato: “Era un livello di ansia così marcato che non credo che nessuno di noi si aspettasse una cosa del genere”.

Non è ancora chiaro se i risultati siano validi anche per gli esseri umani, il che sarebbe preoccupante data l’onnipresenza di aspartame in oltre 6000 prodotti di consumo quotidiano – biopianeta.it

Ma come fa l’aspartame a generare questo livello di ansia? La risposta risiede nel modo in cui l’aspartame interagisce con il nostro sistema nervoso. Quando consumato, l’aspartame si scinde in tre composti: acido aspartico, fenilalanina e metanolo. Queste sostanze possono influenzare in modo significativo il sistema nervoso centrale. Un’ulteriore conferma deriva dal fatto che i ricercatori hanno riscontrato cambiamenti significativi nell’amigdala dei topi, una parte del cervello che regola l’ansia.

Effetti generazionali: l’ansia si eredita?

Forse il dato più sconcertante emerso dallo studio riguarda gli effetti generazionali dell’aspartame. Non solo i topi direttamente esposti all’aspartame hanno mostrato livelli di ansia più elevati, ma questo comportamento ansioso è stato osservato anche nelle due generazioni successive. Questo suggerisce che l’esposizione all’aspartame può avere effetti transgenerazionali, influenzando non solo l’individuo che lo consuma, ma anche la sua prole.

Mentre attendiamo ulteriori ricerche per capire se questi risultati possono essere applicati agli esseri umani, è importante riflettere sulle possibili implicazioni di questa scoperta. Non solo per quanto riguarda il consumo diretto di aspartame, ma anche per la sua presenza in oltre 6000 prodotti alimentari quotidiani quali bevande gassate, bibite in polvere, yogurt, sciroppi, succhi, prodotti di pasticceria e molti altri. Questa sostanza viene infatti spesso usata per addolcire molti prodotti, anche i più insospettabili, senza aggiungere le calorie dello zucchero.

È fondamentale che tutti noi siamo informati e consapevoli delle sostanze che assumiamo attraverso il nostro cibo e le nostre bevande. Alla luce di questa ricerca, potrebbe essere opportuno rivalutare l’uso di aspartame e di altri dolcificanti artificiali, considerando attentamente gli effetti potenziali sulla nostra salute e sulle generazioni future.