Salute e benessere

Svolta mondiale in medicina, scoperto il farmaco contro il cancro: la speranza stavolta non vuole morire

Sensazionale scoperta nel campo della medicina mondiale: un nuovo farmaco contro il tumore fa ben sperare tutti quanti

Nella lotta al cancro che va ormai avanti da decenni, attraverso la ricerca, si raggiungono nuovi traguardi a grande velocità. E questa volta è il caso di un nuovo farmaco contro il tumore al cervello. Lo studio internazionale ha raccolto numerosi scienziati per questa ricerca, e della nostra nazione l’unico centro a partecipare è stato quello de Le Molinette. La ricerca è stata in grado di dimostrare che la molecola studiata è in grado di rallentare la crescita del tumore dei gliomi di basso grado.

Un nuovo alleato dunque, contro la lotta a un nemico fastidioso e subdolo come il cancro. Sempre più speranza in questo campo di ricerca e studio. La notizia è arrivata da uno studio internazionale, al quale ha partecipato la Neuro-Oncologia universitaria dell’ospedale Le Molinette di Torino. La ricerca, diretta dalla professoressa Rudà, ha dimostrato che questa molecola è in grado di rallentare la crescita tumorale dei gliomi di basso grado. Una scoperta davvero senza precedenti nella sua specificità.

Un nuovo farmaco contro il tumore: la ricerca internazionale che crea una forte speranza

I risultati della ricerca Indingo, la quale si è servita di 331 pazienti da 10 nazioni diverse,sono stati pubblicati sulla rivista scientifica internazionale New England Journal of Medicine, un’autorità assoluta in campo scientifico. La Neuro-Oncologia dell’ospedale Molinette appare tra gli autori della pubblicazione, essendo una delle poche nazioni europee ad aver partecipato allo studio.

nuovo farmaco contro il tumore
La ricerca scientifica fa passi da gigante: ecco il nuovo farmaco contro il tumore-Biopianeta.it

I nemici ad essere colpiti sarebbe i gliomi cerebrali, che colpiscono 4-5 persone su 100.000 abitanti. Quelli di basso grado colpiscono tra l’altro pazienti più giovani, di solito tra i 20 e i 40 anni. Pur non essendo maligne, queste neoplasie si insinuano nel tessuto nervoso sano e non possono essere rimossi chirurgicamente.

Dunque, per evitare che l’infiltrazione tumorale si sviluppi e diventi qualcosa di più pericoloso, il farmaco in questione viene in nostro soccorso: Il Vorasidenib, la cui azione si trasforma in un rallentamento della crescita tumorale, consentendo di posticipare radioterapia o chemioterapia.

Il farmaco ora dovrà seguire un iter di regolazione e l’approvazione delle autorità negli Usa e in Europa, prima che possa essere somministrato ai pazienti con questo tipo di tumore. Questa scoperta apre un campo ancora poco studiato in Neuro-Oncologia, quello delle «terapie target» o «terapie di precisione».

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