Salute e benessere

Processionaria: metodi per eliminarla senza rischiare, è pericolosa per gli uomini e gli animali domestici

Un nemico silenzioso riemerge in estate: come gestirlo senza rischi per te e i tuoi amici pelosi? Scopriamolo insieme.

Ogni estate ci regala il ritorno di una vita rigogliosa, con una miriade di insetti che riscoprono il caldo abbraccio del sole. Tra questi, forse hai notato degli ospiti un po’ insoliti nel tuo giardino o addirittura tra le mura domestiche: piccoli bruchi di un caratteristico colore marrone, striati di blu e adornati da una peluria folta.

Sono le processionarie e, benché possano sembrare innocue, rappresentano una minaccia non solo per te, ma anche per i tuoi amici a quattro zampe.

Conosci la processionaria?

Perché tornano sulla scena in estate? Si tratta di insetti termofili, la cui vita è totalmente orientata verso il calore. Puoi immaginare la processionaria come un’amante dell’estate, che vive e si riproduce in temperature comprese tra i 40° e i 70°. Il loro nome peculiare, processionaria, deriva dalla loro singolare abitudine di muoversi in fila indiana, come se fossero in processione.

processionaria
Scopri come liberarti della processionaria – biopianeta.it

Due sono le specie più comuni:

  • La processionaria del pino
  • La processionaria della quercia

La processionaria del pino è quella che dovrebbe preoccuparti di più, sia per te che per i tuoi animali domestici. Dopo aver dormito durante il lungo inverno, si risveglia in primavera e si mette alla ricerca di cibo: le foglie delle querce e gli aghi dei pini. Il suo appetito vorace non solo danneggia l’albero, ma lo rende anche più vulnerabile a ulteriori attacchi parassitari.

La processionaria del pino è un nemico silenzioso. I suoi peli urticanti possono staccarsi facilmente e se entrano in contatto con la tua pelle, possono provocare un fastidioso bruciore. Nei casi peggiori, possono formarsi bolle e vesciche. E non finisce qui: se inavvertitamente ingerisci i peli, potrebbero provocare vomito, dolore addominale, mal di gola e persino difficoltà respiratorie. E se i peli entrano in contatto con le tue mucose o i tuoi occhi? La reazione infiammatoria può essere immediata e intensa.

Un pericolo anche per i nostri amici animali: come liberarsene

E i tuoi piccoli amici pelosi? Anche loro non sono al sicuro. Ingeriti o inalati, i peli possono provocare un aumento della salivazione e un rigonfiamento della lingua, ma non solo. I tuoi animali potrebbero manifestare sintomi come febbre, perdita di appetito, vomito e diarrea. Nei casi più gravi, l’infiammazione può diventare così intensa da risultare fatale.

Se ti accorgi della presenza di processionarie in casa, è il momento di agire. Prima di tutto, devi cercare di eliminare il nido. Il metodo più diretto? Bruciarlo nel pomeriggio, quando le processionarie sono meno attive e non avranno il tempo di ricostruirlo. Se preferisci un approccio meno drastico, potresti optare per le trappole anti-processionaria, progettate appositamente per attirare e catturare questi insetti.

Ma esiste anche un’alternativa casalinga. Puoi circondare l’albero attaccato (pino o quercia) con un telo di plastica. In questo modo, le processionarie non potranno spostarsi verso altre piante o entrare in casa. Questo metodo è particolarmente utile per limitare la diffusione dell’infestazione, anche se non garantisce la totale eliminazione delle processionarie. Se l’infestazione è troppo avanzata, infatti, l’unico modo per liberartene in modo sicuro ed efficace è rivolgerti a un professionista.

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