Rivisitiamo le domande fondamentali: perché il mare è blu? Il suo colore varia a seconda della luce del sole e dei sedimenti presenti
Chi, quando era piccolo, attraversando l’età dei “perché?”, non ha mai posto questa domanda ai suoi genitori durante una bella giornata in spiaggia? La risposta che ci veniva data, di solito, era che il mare riflette il colore del cielo: in realtà le cose sono leggermente più complicate. In questo articolo ti spiegheremo il fenomeno che rende blu l’acqua del mare e come cambia a seconda delle condizioni atmosferiche e ambientali.
Il mare è una delle meraviglie della natura che ci regala paesaggi mozzafiato e sensazioni uniche. Ma perché il mare è blu, se l’acqua è trasparente? La risposta sta nella luce del sole e nella sua interazione con l’acqua e le particelle in sospensione. Vediamo insieme come funziona questo fenomeno e quali sono i fattori che influenzano il colore del mare.
La luce del sole e l’acqua: come cambia il colore del mare
La luce del sole che arriva sulla Terra è composta da tutti i colori dello spettro visibile, che mescolati assieme formano la luce bianca. Quando questa luce incontra l’acqua del mare, viene assorbita o riflessa a seconda della lunghezza d’onda di ciascun colore. I colori con lunghezza d’onda lunga, come il rosso, l’arancione e il giallo, vengono assorbiti più facilmente dall’acqua, mentre quelli con lunghezza d’onda corta, come il blu e il violetto, vengono riflessi. Per questo motivo il mare appare blu ai nostri occhi.
Sappiamo tutti però che il colore del mare non è sempre lo stesso: il colore dipende anche dalla profondità dell’acqua e dai sedimenti presenti. Più l’acqua è profonda, più la luce viene assorbita e meno colori rimangono visibili. Per questo stesso motivo i fondali marini sono scuri o neri. Al contrario, se l’acqua è poco profonda o contiene molte particelle in sospensione, come sabbia, fango o alghe, essa diffonde la luce in tutte le direzioni e il colore del mare diventa più chiaro o torbido.
C’era un fondo di verità nella risposta semplicistica che ci si dava da bambini: un altro elemento che influisce sul colore del mare è il cielo e le sue condizioni meteorologiche. Il cielo si colora di blu per lo stesso motivo del mare, perché le molecole dell’aria diffondono la luce solare, la quale riflette i colori con lunghezza d’onda corta. Questo effetto si accentua quando il sole è alto sull’orizzonte, come a mezzogiorno, mentre si attenua quando il sole è basso, come al tramonto o all’alba.
In queste gloriose ore il cielo si riflette parzialmente sull’acqua del mare, creando sfumature diverse a seconda dell’ora del giorno e della presenza di nuvole. La luce solare deve attraversare uno strato più spesso di atmosfera, perdendo i colori blu a favore di quelli rossi e arancioni che dipingono con splendide tavolozze l’orizzonte.