Le bucce d’anguria non vanno mai buttate: ci puoi fare un dolce strepitoso, non immagini neppure
Stai per gettare via le bucce dell’anguria appena mangiata? Non farlo! Puoi utilizzarle per un dolce strepitoso.
L’anguria è un frutto meraviglioso, appena compare sui banchi del supermercato evoca immediatamente l’estate. È fresca, dolce, ci porta sollievo nelle giornate afose di questa stagione sempre più calda! In Italia è possibile mangiarla a fette in quei chioschi refrigerati sparsi per le città. La pianta sembra sia originaria dell’Africa e sia sta poi portata in Europa dagli arabi ma ora si può trovare in tutto il mondo, ha bisogno di un clima caldo e nel nostro paese viene coltivata principalmente in Emilia Romagna e nel Lazio.
Sappiamo che l’anguria ha molte qualità che soddisfanno le nostre papille gustative ma è anche ricca di sostanze che fanno bene al nostro organismo: contiene molto potassio, magnesio, fosforo, vitamine e carboidrati. Anche se non sembra gustandola, è poco zuccherina adatta quindi anche nelle diete ipocaloriche.
ùMangiando la polpa rossa e dissetante, in realtà non solo ci rinfreschiamo ma avviamo un’azione depurativa del nostro corpo stimolando la diuresi. Persino i semi, che solitamente gettiamo via, hanno una funzione: aiutano l’equilibrio delle funzioni intestinali. Insomma non si butta via niente di questo frutto, neanche le bucce.
Cosa possiamo fare con le bucce dell’anguria? Guarda la ricetta e provala!
Con le bucce di anguria possiamo fare una confettura, insolita ma buonissima, adatta per la prima colazione su una fetta di pane tostato oppure per insaporire i formaggi.
Per quanto riguarda gli ingredienti, occorrono 800 gr della parte bianca delle bucce di anguria, 250 gr di zucchero, 1 limone, anice stellato, cannella in polvere e ovviamente dei vasetti sterilizzati.
Per prima cosa prendiamo le bucce e togliamo la parte verde, una volta ricavata la polpa bianca laviamola e tagliamola a piccolo pezzi. Prepariamo intanto una pentola capiente in cui mettiamo la polpa, il succo di limone e la scorza grattugiata, aggiungendo cannella, anice stellato e zucchero.
Facciamo cuocere il composto per 90 minuti rimestando spesso; nel frattempo prepariamo i vasetti che devono essere perfettamente puliti ed asciutti. Quando la confettura è pronta, dividiamola nei vasetti, chiudiamo e mettiamoli a testa in giù per creare il sottovuoto. È molto importante procedere alla sterilizzazione dei vasetti, affinché la marmellata si conservi meglio e più a lungo.
Mettiamo i vasetti in una pentola molto grande facendo in modo che siano fermi, mettiamo magari degli strofinacci, riempiamo d’acqua e facciamo bollire. Una volta raffreddati possiamo metterli in dispensa o comunque in un luogo fresco e buio. Ecco pronta una confettura buona, naturale e super economica!