Hai troppi rimpianti? Non rimanere legato al passato, ma scopri come riprendere in mano la tua vita. I consigli per andare avanti
Più e più volte nella vita ci capita di prendere delle decisioni di cui dopo ci prendiamo amaramente e vorremmo poter tornare indietro nel tempo per cambiare quanto è accaduto.
Per ovvie ragioni questo purtroppo non è possibile: bisogna quindi affrontare le conseguenze delle proprie scelte e riuscire a capire come si possa andare avanti anche quando le cose non sono state effettivamente come ci aspettavamo.
Innanzitutto facciamo una netta distinzione tra i due termini di rimpianto e di rimorso: con rimpianti intendiamo le azioni o le frasi che avremmo voluto compiere o pronunciare, quando alla fine in quelle situazioni non siamo intervenuti in nessun modo.
I rimorsi invece riguardano quello che abbiamo fatto e che avremmo voluto non fosse mai accaduto. I rimpianti tendono ad accompagnarci per più tempo, mentre i rimorsi hanno una durata minore.
Come andare avanti nella vita e non farsi sottomettere dai rimpianti
I rimpianti non sono solo un aspetto e un’emozione negativa della vita: sono più delle lezioni grazie alle quali possiamo capire gli errori che abbiamo commesso e agire di conseguenza in un simili occasioni future. “I rimpianti agiscono come dei negativi fotografici, che per contrasto evidenziano i valori sottesi alle nostre azioni. Perciò, quando le persone ti dicono cosa rimpiangono, allo stesso tempo ti rivelano ciò che apprezzano e che valori ritengono essenziali per vivere bene. Ecco perché il rammarico contiene sempre un insegnamento”, sono queste le parole molto chiare del divulgatore scientifico Daniel Pink.
Daniel Pink si è impegnato ad analizzare a fondo questo argomento ed è arrivato alla conclusione che esistono quattro grandi categorie di rimpianti: quelli sulla sicurezza legati al bisogno di stabilità; sull’audacia correlati allo sviluppo personale; quelli di legame definiti da un desiderio di amore e i rimpianti morali riguardanti la necessità di sentirsi persone oneste.
Secondo numerose ricerche, analizzare i nostri errori ci consente di apprendere delle strategie per evitare che e possano ricapitare: a questo modo durante le volte successive si può migliorare ripensando alla sensazione negativa che si è provata in quel momento e desiderando non viverla però una seconda volta.
Questo meccanismo in genere scatta automaticamente nella mente delle persone rendendo veritiero il detto “dagli errori si impara”. Magari la volta successiva non sarà necessariamente scontato non ritrovarsi con alcuni rimpianti, ma questo servirà solo per migliorare ancora di più nelle occasioni future.