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Cresce ovunque e puoi coglierlo quando vuoi: questo fiore ha proprietà miracolose, dovresti usarlo sin da subito

Tra le sue proprietà principali, aiuta a rigenerare le cellule del fegato e a trattare le malattie epatiche reversibili: scopriamo di cosa si tratta e come utilizzarlo.

È una pianta erbacea che prospera nel bacino del Mediterraneo appartenente alla famiglia delle Asteracee e di tipo biennale. Il suo nome scientifico è Silybum Marianum ed è caratteristica per il suo aspetto glabro e spinoso, al di fuori del terreno, con un impianto radicale forte e robusto nel suo cuore centrale e con morbide ramificazioni laterali.

Ad alcuni di noi queste poche indicazioni saranno già risultate sufficienti per individuare la pianta di cui parliamo: si tratta del cardo mariano, presente in tutta la nostra penisola con una concentrazione prevalente nel Centro-Sud Italia ma in grado di popolare tanto le aree marittime quanto le zone sub-montane, fino ad un massimo di altitudine di circa 1.100 metri sul livello del mare.

Le enormi potenzialità del cardo mariano

Le sue proprietà sono particolarmente benefiche per l’organismo umano ed i suoi semi vengono proposti in ambito farmacologico, fitoterapèutico ed anche in erboristeria, in particolare per gli effetti che producono sulle cellule epatiche. In termini biologici, il cardo mariano aiuta il nostro organismo a migliorare i processi digestivi dell’apparato digerente, l’attività cardiaca e sanguigna della circolazione ed il controllo del livello glicemico.

Il cardo mariano si può assumere come tisana, tintura madre ed estratto a secco – BioPianeta.it

Oltre a proteggere le cellule del fegato, il cardo mariano dimostra grande efficacia anche come rimedio antiossidante, coleretico, spasmolitico ed amaro-tonico, grazie alla presenza dei composti di origine vegetale dei flavolignani  e dei flavonoidi nei suoi frutti. Per questo viene utilizzato anche per trattare la steatosi epatica e le epatiti, malattie epatiche reversibili, e per proteggere il fegato nei casi di intossicazioni da grassi ed alcool dovute ad abuso di assunzione.

Il cardo mariano può essere preparato come tisana, ed essere assunta fino a quattro tazze al giorno oppure come tintura madre, diluendo in poca acqua tra le 30 e le 40 gocce da assumere prima dei pasti fino ad un massimo di tre volte al giorno e come estratto secco. Inoltre, la sua assunzione non presenta significativi effetti collaterali indesiderati.

Tuttavia, può causare un’azione lassativa in soggetti sensibili ed il suo impiego è sconsigliato per persone che soffrono di ipertensione ed allergie. Inoltre, per donne in gravidanza  o che assumono contraccettivi orali e terapie ormonali è ideale confrontarsi con il proprio medico di fiducia prima di avviare eventuali terapie a base di cardo mariano, in modo da accertarsi che sia effettivamente il rimedio più indicato e compatibile con la propria condizione fisica e di salute.