Tra i pericoli peggiori dell’estate ci sono sicuramente loro due: il colpo di sole e il colpo di calore, ma come riconoscerli? E quando si tratta di bambini cosa fare?
In estate non bisogna scherzare con le alte temperature. Il nostro corpo non è abituato al caldo dei 40 gradi, va in affanno, e possono arrivare i famosi cali di pressione. Un calo di pressione è un sintomo che va ascoltato. Vuol dire che il nostro corpo è affaticato e non riesce a sopportare quella temperatura motivo per cui bisogna allentare il carico di stress, prendere integratori ed evitare di stare troppo sotto il sole.
Anche andare troppo in spiaggia per esempio potrebbe diventare un problema per il fisico. Il mare stanca perché il nostro corpo è esposto per lungo tempo ai raggi solari, in più anche fare un bagno potrebbe portare ancora più affaticamento in quanto le onde e le correnti fanno sì che i nostri muscoli si attivino per rimanere in piedi, a galla, o nuotare, anche se in un primo momento non ci rendiamo conto dello sforzo, in realtà basta rimanere qualche minuto di più in acqua per accusare la fatica.
Insolazione o colpo di calore? Come riconoscere i sintomi e agire sui bambini
Per quanto si vada al mare per rilassarsi, la verità è che si torna a casa stanchi e un accumulo di stress, nel tempo, potrebbe portare il corpo a collassare dal caldo con svenimenti e mancamenti. Inoltre le alte temperature in estate creano due problematiche a cui bisogna stare molto attenti: il colpo di calore e il colpo di sole che a volte vengono confusi.
Nel primo caso si tratta di una situazione in cui per via delle temperature troppo alte, aumentano anche quelle corporee e l’organismo cede. A volte il colpo di calore si può provare anche per alto tasso umidità dell’aria o per scarsa areazione.
Tra i sintomi, come spiega anche il dr. Claudio Olivieri, chirurgo pediatrico molto attivo sui social, ci potrebbe essere la nausea, il mal di testa, ma anche le vertigini e nei casi più gravi la perdita di coscienza. Si tratta di sintomi che possono presentarsi anche nei bambini: se per esempio il bambino non mangia per il caldo è bene evitare di forzarlo troppo, stessa cosa in caso di nausee e vomito, potrebbero essere i sintomi di un corpo affaticato. Il colpo di sole è una cosa completamente diversa.
Il colpo di sole e la differenza dal colpo di calore: attenzione ai sintomi nei bambini
Il colpo di sole si ha quando si prende la classica insolazione, quindi è dovuta alla troppa esposizione al sole e comprende sintomi come eritema sulla pelle molto intenso, pelle che scotta, arrossata, eruzioni pruriginose, ma anche mal di testa, vertigini e nei casi più gravi febbre.
Nei bambini questi problemi possono diventare molto più complicati bisogna tenere sotto controllo la situazione, nel caso di spiaggia per esempio, costringere il bambino a stare in un ambiente arieggiato e ombreggiato per tutte le ore più calde, con febbre somministrare immediatamente l’antipiretico e in caso di mancamento bisogna posizionare la persona a terra con gli arti inferiori all’insù. Nel video il medico spiega per filo e per segno non solo i rimedi ma anche la fondamentale prevenzione.