Carne scaduta spacciata per fresca: allarme, usa i 6 trucchi per evitarla
Pensi di comprare carne fresca e pronta da mangiare, invece è avariata? Scatta l’allarme dei macellai disonesti. Ecco come riconoscere quella di qualità
La carne avariata è uno dei più grandi pericoli alimentari che possiamo incontrare. In generale i prodotti di origine animale conservati male o non più freschi – come anche le uova o il pesce – possono portare a gravissime conseguenze per la nostra salute, se ingeriti, magari credendoli freschi e di qualità. La carne è tra le più insidiose, soprattutto perché non è sempre facile riconoscere la freschezza.
L’allarme è reale: spesso in alcuni punti vendita e macellerie, la carne avariata e scaduta anche da parecchio tempo viene venduta e spacciata per fresca. Una condotta molto pericolosa, che potrebbe portare a conseguenze anche irreversibili sulla salute del consumatore. Imparare a difendersi dai disonesti è importante: ecco sei modi per non farsi ingannare e riconoscere una carne fresca da una scaduta al primo colpo.
Riconosci la carne fresca in 6 mosse: come difendersi dai macellai disonesti e dalla salmonella
Riconoscere la carne avariata e distinguerla da quella fresca è possibile, basta sapere esattamente che cosa cercare e cosa ci deve o non ci deve essere in fatto di colore, odore, consistenza e altre fondamentali caratteristiche. Ecco sei trucchi per non farti più ingannare e rischiare di contrarre pericolose malattie per virus e batteri.
- Attenzione al grasso. Il colore del grasso è importante. Un pezzo di carne fresco avrà delle sottili venature di grasso di un colore che va dal bianco al giallo chiarissimo. Diverse sfumature come giallo scuro, marrone o beige indicano una scarsa freschezza. Stai alla larga!
- Il colore della carne. Il colore è uno dei più importanti indicatori di freschezza per le carni. Dovrà essere rosso vivo o rosa solo nel caso del maiale, che può arrivare anche a tendere al grigio. Per quanto riguarda gli altri tagli, se notate una sfumatura troppo chiara, vuol dire che il ferro è troppo carente e una sfumatura troppo scura, che non è ben chiaro da quanti giorni sia su quel banco.
- La consistenza. Toccate il taglio o fate attenzione alla consistenza quando viene maneggiato dal macellaio. Dovrà essere morbida ma allo stesso tempo soda, elastica. Se notate una consistenza appiccicosa o troppo molle, significa che la carne è avariata.
- Annusate bene. Il profumo è uno dei primi segnali a cui fare caso. L’odore terribile della carne avariata o addirittura in stato di decomposizione è abbastanza inconfondibile, ma quando si tratta di carni avariate da poco tempo, comunque pericolose, può essere più difficile capire. In generale la carne rossa fresca ha un odore molto leggero, se troppo intenso, insospettitevi.
- Funghi e batteri. La presenza di funghi e batteri sulla carne indica uno stato iniziale di decomposizione. Si manifestano con macchie di colore verde o marrone.
- Le parti magre. Il colore delle parti magre deve corrispondere alla razza dell’animali, al tipo di taglio e all’età, ma in generale, se tende al nero, lasciate stare.