Blatofobia, non sei solo: la fobia degli scarafaggi esiste davvero | Perché succede e come curarla
Gli scarafaggi non piacciono a nessuno, ma per molti sono una vera e propria fobia: ecco perché ci fanno così paura e come gestirla
Non esistono molte persone a cui piacciono gli scarafaggi, o che ha per questi esserini pieni di zampe, una grande passione. Certamente tutte le specie animali possono essere interessanti per chi le studia, ma tendenzialmente gli insetti sono visti molto male. Ma se per alcuni la cosa si ferma ad un disgusto e alla voglia di non toccarli almeno con le mani, per molti altri si tratta di una vera e propria fobia.
La differenza è chiara: se si tratta di una fobia può capitare di avere reazioni inconsulte come urla, pianti, attacchi di panico alla sola vista di uno di questi simpatici esserini striscianti o pieni di zampe che ci può capitare di incontrare di tanto in tanto. Se rientrate in questa categoria, non siete soli: ecco di che cosa soffrite, perché e come gestire la questione.
Perché si ha così paura degli scarafaggi e come gestire questa fobia molto comune
La fobia degli scarafaggi non è una condizione di cui vergognarsi, anche perché non solo esiste ed è comune in tante persone, più di quanto potreste immaginare, ma è assolutamente riconosciuta nei disturbi d’ansia e nelle malattie fobiche, tanto che ha un nome: blatofobia. Se la avete dunque, non vi preoccupate, non siete soli e potete arrivare a gestirla e conviverci al meglio possibile.
Ci sono molti motivi per cui una persona può sviluppare una fobia più o meno irrazionale: può derivare da un’esperienza traumatica durante l’infanzia o i primi anni di vita della persona, di cui il diretto interessato può ricordarsi come anche no. A volte, risalire all’origine delle fobie e dei traumi non è possibile se non tramite una terapia psicologica, anche perché si può trattare di eventi apparentemente innocui, ma che per il bambino sono stati segnanti.
Gli scarafaggi di per sé portano dietro un immaginario tutt’altro che positivo: sono legati solitamente alla sporcizia, alla polvere, a qualcosa di tendenzialmente disgustoso e, di conseguenza, anche cattivo, negativo, mortifero. Le immagini mentali che si possono creare e i collegamenti emotivi che si possono fare sono molteplici. Come tutte le fobie, anche per la blatofobia, il modo migliore per superarla è comprenderne le origini e le motivazioni, in modo da poterla eventualmente superare o imparare a conviverci.
