Allarme riso: devi sciacquarlo prima di cucinarlo, ecco perché e cosa rischi alla salute
Esistono persone che quando devono cucinare il riso preferiscono non lavarlo: è una scelta giusta questa? Perché, invece, bisognerebbe farlo?
Potrà sembrare strano per noi italiani, che amiamo la pasta sopra ogni cosa, ma esiste una parte della popolazione che preferisce di gran lunga il riso. Ora, è anche vero che lo stesso, anche se in diverse percentuali, fa comunque parte della nostra alimentazione e almeno una volta alla settimana viene cucinato. In particolare, il riso viene utilizzato soprattutto in estate, quando si va a mare, per preparare un’insalata di riso in maniera veloce.
Tuttavia, a prescindere dal fatto che piaccia o meno, si apre un dibattito proprio sullo stesso: è giusto lavarlo prima di cucinarlo oppure se ne potrebbe fare a meno? La verità è che esistono delle varietà di riso che non richiedono il lavaggio ed altre, invece, che ne hanno bisogno. Un esempio su tutti? Quando d’inverno vogliamo preparare un buon risotto, si ritiene che il riso non debba essere sciacquato. Ma cerchiamo di capirci meglio.
Sciacquare o non sciacquare il riso? Questo è il dilemma: ecco i casi e perché bisogna farlo
Iniziamo col fare una bella distinzione tra le tipologie di riso che devono essere necessariamente lavate prima di essere cucinate e tra quelle che, invece, non ne hanno bisogno. Per la prima categoria partiamo dal basmati, dal thai, il riso nero, quello rosso e quello per creare il sushi. Al contrario, non devono essere lavati il carnaroli, il roma, l’arborio ed il vialone nano.
Detto questo, conosciamo i principali vantaggi del lavare il riso. Come prima cosa, l’ideale sarebbe sciacquarlo sotto dell’acqua fredda e poi scolarlo. Questo passaggio diventa importante perché vengono eliminati i metalli pesanti e le sostanze contaminate. Scendendo più nel dettaglio, il riso, anche se non sembra, potrebbe essere carico di piombo, arsenico e cadmio. Queste sostanze riescono a raggiungere la pianta del riso attraverso le acque sotterranee inquinate.
Ma non è finita di certo qui: lavare il riso è fondamentale per eliminare anche lo sporco ed i detriti presenti nei chicchi. Questo potrebbe essere sporco di terra, oppure di insetti o altre tipologie di impurità. Giusto per capirci meglio, è possibile che il riso diventi il bersaglio dei coleotteri del grano, piccoli insetti capace di fare andare a male il cibo in maniera molto veloce.
Ma se da una parte pulire il riso significa salvaguardare la propria salute, dall’altra vuol dire anche gustare un piatto in un certo modo. Infatti, lavare il riso permette allo stesso di migliorare il suo gusto e la sua consistenza. Come ben sappiamo, nel riso c’è dell’amido che può generare delle trame gommose quando viene cotto e rendere i chicchi molto appiccicosi. Per questo motivo è importante lavarlo e, soprattutto, perché si può gustare un riso più soffice.