Una legge regionale ha istituito il Reddito Energetico, che consente alle famiglie con ISEE inferiore ai 20.000 Euro di installare impianti fotovoltaici gratuiti.
Si chiama Reddito Energetico: è una misura che supporta le famiglie con ISEE inferiore ai 20.000 Euro attraverso l’acquisto e l’installazione gratuiti di impianti fotovoltaici per uso personale, così da abbattere il costo dell’energia per il consumo individuale ed al contempo cedere la quota non utilizzata allo Stato. Il quale, a sua volta, investe nella realizzazione di ulteriori nuovi impianti fotovoltaici.
Ed il risparmio medio calcolato su base annua per ogni famiglia che ha aderito al Reddito Energetico è pari a circa 600,00 Euro. La legge regionale prevede per le famiglie un contributo a fondo perduto per l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici, solari termo-fotovoltaici o microeolici del valore massimo, IVA inclusa, di 6.000,00 Euro, mentre per i condomini sale a 8.500,00 Euro.
Già, ma qual’è la Regione che ha istituito il Reddito Energetico? Ebbene, si tratta della Puglia che nel 2019, su iniziativa del consigliere allora in carica Antonio Trevisi, ha incluso il provvedimento nella legge regionale n. 42, garantendo il finanziamento attraverso un fondo rotativo alimentato annualmente. Inizialmente, i fondi stanziati ammontavano a sei milioni di Euro, ora sono aumentati ad 8.
La convenzione da stringere con il GSE e gli obiettivi di diffusione del Reddito a livello nazionale
Tra le condizioni da rispettare da parte dei beneficiari, ovvero dai nuclei famigliari ammessi ad ottenere il Reddito Energetico, vi è l’impegno a prendersi cura dell’impianto per almeno vent’anni, la sottoscrizione di una convenzione con il GSE (il Gestore dei Servizi Energetici a livello nazionale) e l’attivazione del servizio “Scambio Sul Posto” dell’energia elettrica prodotta tramite l’impianto.
Considerati gli ottimi risultati fino ad ora conseguiti grazie al nuovo istituto, Trevisi, il proponente del Reddito, ha reso noto pubblicamente non solo il desiderio che la Regione Puglia provveda presto ad un secondo bando, ma che le stesse misure vengano adottate ed estese dal Parlamento e dal Governo italiano a livello nazionale.
In questo modo, la produzione di energia da fonti rinnovabili potrebbe estendersi sull’intero territorio della penisola, a beneficio dell’ambiente e dell’ecosistema, ed al contempo sostenere economicamente in modo concreto e vantaggioso cittadini e piccole-medie imprese in temporanea difficoltà. Nel frattempo, il Comune di Corsano in provincia di Lecce ha messo a disposizione della cittadinanza uno sportello comunale gratuito per avanzare domanda e per velocizzare le pratiche burocratiche da effettuare per ottenere il Reddito Energetico.