La leggenda del papavero: storie legate a questo fiore
Alla nascita di questa pianta sono legati dei racconti molto suggestivi
Il papavero è un fiore che cresce sia in Europa che in Asia e alla sua nascita è legata una leggenda molto suggestiva che aggiunge fascino ad una pianta già molto particolare, soprattutto per i ‘poteri’ che sembra nascondere.
Il papavero appartiene alla famiglia delle papaveraceae ed è una pianta molto affascinante. Oltre al suo aspetto delicato e al suo utilizzo declinato sia in medicina che in cosmesi, questo fiore conserva anche una singolare leggenda legata alla sua nascita. Si tratta di una pianta che cresce sia in Europa che in Asia. Appartiene a quelle piante dette annuali o perenni e si trovano sia nei campi coltivati così come in piantagioni spontanee. Inoltre in una sola stagione queste piante riescono a produrre anche 400 fiori e possono raggiungere anche gli 80 centimetri di altezza. Fiori rossi con l’interno cerchiato di nero, sbocciano da maggio a settembre.
Il significato del papavero nella storia
Sono tante le specie di papavero presenti sulla Terra, tra le più conosciute c’è papavar somniferum, ovvero il papavero da oppio con fiori oltre che rossi anche bianchi, rosa e viola. Diffusi anche i papaver rhoeas, ovvero quelli più comuni che si trovano specialmente nei campi di grano. E poi anche il papaver nudicaule conosciuto per essere particolarmente tossico, anche se dai splendidi colori che dall’arancione arrivano fino al giallo. Una pianta talmente affascinante che conserva una storia davvero suggestiva. In merito alla sua nascita, infatti, si narra che nel mese di giugno Proserpina, figlia di Giove e Demetra, mentre coglieva fiori in un prato di Sicilia fu rapita da Plutone, dio degli inferi, che la voleva come sposa.
Quando la madre di Proserpina scoprì che la figlia avrebbe trascorso il resto dell’esistenza negli inferi si disperò e chiese aiuto a Giove. Il dio però non si preoccupò di quanto accaduto e, anzi, cercò di incoraggiare l’unione della figlia. Demetra, dea della Terra, in preda al dolore decise di non preoccuparsi più della Terra. A quel punto Giove, temendo che tutti gli esseri viventi potessero morire, chiese a Plutone di lasciare che Proserpina facesse ritorno almeno per sei mesi l’anno.
La leggenda di Proserpina
La leggenda vuole, quindi, che quando Proserpina ritorna sulla Terra il papavero sboccia e si colora di quel colore rosso che rappresenta la passione dello sposo che l’attende negli inferi. Per gli antichi greci, inoltre, il papavero rappresentava anche il simbolo del sonno e dell’oblio. Infatti, lo stesso Morfeo è rappresentato con un mazzo di papaveri tra le mani. Per gli antichi romani, invece, questo fiore è il simbolo della dea Cerere raffigurata con ghirlande.
Ancora, nel Medioevo torna la simbologia legata al papavero, questa volta associata alla passione di Cristo. Facendo riferimento al linguaggio dei fiori e delle piante, il papavero assume significati diversi a seconda del colore dei suoi petali. I petali gialli, ad esempio, rappresentano il successo, quelli bianchi la sfortuna e quelli rosa la serenità. Insomma, così come abbiamo visto anche per i sakura, ad esempio, anche in questo caso l’origine di una pianta può essere legata a storie davvero affascinanti e ricche di significato.